Arzano, lo studio shock: ci sono 156 cavità di cui nessuno sa nulla

Uno studio che parla di dati scarsi e frammentati. Un rischio che aumenta con le piogge di questi ultimi giorni. Parliamo di Arzano e di ben 156 cavità nascoste.

Lo studio è del Centro Interdipartimentale di ricerca ambientale (Ciram) rivela che ci sono 156 cavità censite ma non ispezionate sotto il centro storico di Arzano. Lo studio fu redatto a seguito della convenzione stipulata tra l’ex amministrazione provinciale di Napoli ed il Ciram della Federico II:

L’alto numero di cavità censite in questi comuni e l’alta pericolosità, connessa al cattivo stato di conservazione in cui molte di esse versano, ha spinto l’Amministrazione Provinciale a stipulare una terza convenzione “seconda Convenzione sulle cavità” con il C.I.R.AM. per estendere lo studio delle cavità all’intero territorio provinciale con Il Progetto “ Costituzione della banca dati delle cavità dei comuni della Provincia di Napoli 

Ecco alcuni estratti:

Inoltre, nel testo si può leggere che:

I dati raccolti risultarono disomogenei in qualità e in quantità fra i diversi adeguamenti, poiché spesso basati su quanto veniva tramandato oralmente dalle persone senza un riscontro effettivo…..

I dati disponibili e recuperati sono scarsi e frammentati ed andrebbero integrati ed incrementati in quanto consistono quasi unicamente negli elenchi delle cavità presenti con la sola indicazione della  ubicazione ed inoltre nessuna di queste cavità risulta effettivamente rilevata…

Quindi emerge la necessità di una campagna sistematica di censimento e di rilevamento per conoscere le dimensioni e lo stato delle cavità. La ricerca risale al 1997: delle cavità presenti nel sottosuolo di Arzano se ne conosce solo l’esistenza ma nulla si sa del loro stato in quanto non sono accessibili. Nonostante vi sia una legge regionale, la numero 38 del 1978, che riconosceva ai comuni a nord di Napoli la condizione di centri a rischio sottosuolo. La legge, però, non è stata mia finanziata. Resta il fatto che Arzano è uno dei comuni considerati a rischio.