Il 29 ottobre dello scorso anno è morto un operaio impegnato nella ristrutturazione del complesso dell’Annunziata, una delle sedi della Seconda Università di Napoli.
In quel pomeriggio d’ottobre crollò il solaio della facoltà di ingegneria di cui si stava occupando un’impresa di Venafro. L’incidente costò la vita a Luciano Palestra, 41enne di Massa di Somma, che ha lasciato moglie e tre figli. Il suo corpo, sommerso dalle macerie, venne recuperato dai vigili del fuoco intervenuti sul posto. Altri colleghi dell’operaio, al momento del crollo, riuscirono a mettersi in salvo.
Sulla dinamica dell’incidente si indaga da più di un anno. L’intenzione del commissario di polizia di Aversa è quella di ricostruire nella maniera più fedele l’accaduto, al fine di capire se si possa parlare di incidente. Dopo consulenze tecniche, si sta indagando sul ruolo che avrebbero avuto nella vicenda undici persone.
Dagli 11 indagati iniziali, alla vigilia della chiusura delle indagini preliminari, pare che il numero possa diminuire fino a sei. La Procura del Tribunale di Napoli Nord ha iscritto nel registro degli indagati: il direttore dei lavori, il rappresentante legale della società ed altri tecnici e professionisti responsabili della sicurezza e del collaudo della struttura.
Non è escluso che una concausa dell’incidente mortale possano essere state le abbondanti piogge dello scorso ottobre. Resta però da definire se sul fronte della sicurezza tutto fosse stato rispettato. Passate le feste natalizie potrebbe essere pubblicato l’avviso della conclusione delle indagini preliminari. Allora si potrà parlare di incidente o omicidio colposo, ipotesi di reato a cui si sta lavorando.