Tutte e due le sale della Fondazione Sudd piene, almeno 150 persone sono venute a corso Umberto alle tre del pomeriggio del 25 luglio, per il seminario sull’analisi del voto delle amministrative 2016.
Il PD provinciale e regionale si sono liquefatti e pare che l’unico luogo di discussione del centrosinistra sia la fondazione di Antonio Bassolino. La voglia di discutere di politica c’è, nonostante il “generale agosto” se si offrono le occasioni. Occorre tenere quindi aperte le sedi e dare al popolo del centrosinistra la possibilità di confrontarsi. I dati delle amministrative sono sconfortanti, ma nessuno ne vuole discutere. Nessuno si assume responsabilità, mentre una volta (Bassolino racconta la “sconfitta” di Castellammare del 1976) bastava perdere lo 0,4% dei voti perché ne nascesse un caso nazionale, di cui se ne parlava a Napoli, a Roma e in tutta italia.
Ora invece in cui a Napoli il PD con l’11% è al suo minimo storico, pare che il problema non riguardi nessuno. Ma se è vero che siamo all’11 percento, questo dato è inferiore alle potenzialità del partito in città. L’11% è il valore che i napoletani hanno attribuito a una campagna elettorale sbagliata. E a un candidato perdente, mentre ben altri avrebbero potuto essere i risultati. Sudd continuerà ad essere il luogo di discussione politica in città. Alla fine del prossimo mese di settembre, ci sarà la festa di Sudd. Tre giorni di incontri e discussione per Napoli e per il centrosinistra. Le iniziative politiche e culturali della fondazione dunque proseguono nei prossimi mesi.