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Bersani: nessuna scissione, ma così tiriamo volata a destra

Il giorno dopo il referendum per me deve esserci ancora Renzi.

Roma, 12 ott.  – “Se non fossi convinto che la strada che si è presa tira la volata alla destra, non farei quel che sto facendo. Il giorno dopo per me deve esserci ancora Renzi.
Lui ha fatto un errore madornale nell’illustrare al mondo che c’è un giudizio di Dio su quest’appuntamento…”. Pierluigi Bersani spiega così, in un’intervista al “compagno” Sergio Staino che dirige l’Unità, la sua posizione sul referendum.
A Staino che gli contesta “una posizione quasi di ricatto”, l’ex leader Pd chiarisce che “è l’unico modo di fermare questa strada”. “Io non vado altrove, cerco di capire come posso tenere la bandiera di una sinistra in una situazione complicata”. Dunque “non farò comitati, però quando mandiamo il film avanti e succederà quel che succederà, non venissero a cercare me, che da aprile 2015 sto dicendo questo: cari compagni, non vedete la mucca nel corridoio. Dopo le europee – argomenta Bersani – vi siete fatti un film che non c`è. Appena la destra troverà un minimo di quadratura del cerchio, arrivano. Guarda i risultati nei piccoli Comuni, alle amministrative: la sintesi tra leghisti e forzitalioti è già avvenuta e ci ha sconfitti ovunque”.
“Ma se non ci fosse la legge elettorale, tu voteresti sì?”, chiede Staino. E Brsani risponde: “Io la riforma l`ho votata tre volte, come ricorda Renzi, e dicendo sempre: primo, a condizione che i senatori siano eletti; secondo, che ci sia un impegno a cambiare l’Italicum. Dopodiché, intendiamoci: sì, alla tua domanda rispondo di sì. Senza però fare del referendum l`alfa e l`omega, o cose epocali…”.
Insiste l’ex segretario dem: “Sto cercando di fare in modo che chi ha una sensibilità simile alla mia non abbandoni la speranza che si chiama Pd, con tutte le coltellate che mi han dato alla schiena, perché vado in giro e gli dico: oh, ma dove andate? Io sto facendo questo mestiere. L`ho già detto, per vedermi fuori dal mio partito la Pinotti deve mandare l’esercito”.

(askanews)