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Bollette, ecco come risparmiare anche durante le feste

Il periodo di fine dicembre, con le festività di Natale e di Capodanno con il consueto arredo di luminarie e addobbi, è uno di quelli che incide maggiormente sulle bollette di energia elettrica e non solo: dal Centro Tutela Consumatori Utenti ecco allora una serie di consigli pratici per tagliare i consumi e risparmiare.

Addobbi, ma non solo: tradizionalmente, il periodo di fine dicembre e di gennaio è quello che incide in maniera forte sui conti delle bollette delle utenze domestiche, sia per l’effetto delle feste natalizie (con tutto l’apporto di luminarie per l’Albero di Natale, cui si aggiungono le varie luci e lucine sparse per casa o, sempre più frequentemente, anche all’esterno) che per l’arrivo del freddo, che impone l’uso dei dispositivi di riscaldamento. E non va dimenticato il fattore “cenone”, ovvero le riunioni familiari che portano a un impiego più intenso del forno e dei fuochi della cucina.

La guida per ridurre i consumi. Insomma, la festa alla fine rischia di presentare un conto salato nelle successive fatture di energia, ma c’è chi dice no, o almeno prova a fornire suggerimenti pratici per scongiurare il salasso. In questi giorni, infatti, il Centro Tutela Consumatori Utenti (Ctcu) ha redatto una pratica guida con consigli per il risparmio energetico, con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti sui consumi di energia e i relativi costi.

Anche le decorazioni di Natale costano. Al primo punto di questo vademecum c’è scritto che per “non creare costi in eccesso, le decorazioni di Natale dovrebbero essere usate e scelte con prudenza”; tradotto in esempi concreti, gli esperti spiegano che chi utilizza catene di luci per 8 ore al giorno può arrivare a spendere in cinque settimane (ovvero, grosso modo, il periodo delle feste di Natale) anche più di 50 euro, perché una catena da 8 metri di lunghezza consuma 150 watt.

Scegliere in modo efficiente. Meglio sarebbe, in questi casi, puntare sulla tecnologia Led, che invece abbatte i consumi e si rivela più “sostenibile”, non solo per il portafogli; un tubo LED da 9 metri di lunghezza, ad esempio, consuma fino al 80% di energia in meno rispetto alla versione tradizionale, perché in media i tubi di luce LED consumano dai 14 ai 30 watt. E anche se il costo di acquisto di questi prodotti sono in genere più elevati, possono essere ammortizzati dopo un breve periodo sia per il ridotto consumo di potenza che per la loro maggiore durata. Un altro suggerimento pratico è di scegliere altri accessori per migliorare la gestione dell’energia elettrica in casa, come quelli proposti sull’ecommerce shop.puntoluce.net, dove è possibile visualizzare un interessante catalogo a prezzi convenienti.

I consumi in cucina. Non meno “pesante” può essere l’effetto dell’utilizzo di forni e fuochi nel periodo delle feste, tradizionalmente dedicati a pranzi e cenoni in famiglia, dove trionfano arrosti, torte e biscotti che tengono in funzione per molte ore questi strumenti. In questo caso, il consiglio è di scegliere di preriscaldare il forno solo quando necessario, evitando un consumo di energia e costi che per molte pietanze è “superfluo”; inoltre, è bene usare in modo mirato il calore residuo, magari evitando di avviare il riscaldamento.  In generale, secondo il Ctcu la cottura ventilata è più efficiente rispetto a quella semplice a calore, perché la temperatura di funzionamento è inferiore circa di 20-30 gradi. Un altro metodo per risparmiare facilmente energia è attendere il completo raffreddamento delle pietanze pronte prima di riporle in frigorifero, consiglio utile anche per la salute e per mantenere la fragranza dei piatti.

Come riscaldare casa. L’ultima panoramica ci porta a prendere in esame il riscaldamento degli ambienti domestici, altro ambito in cui la parola d’ordine è “efficacia”: questo significa, innanzitutto, evitare di sprecare energia con temperature troppo elevate (nocive anche al nostro benessere), ricordando che una riduzione di 1 solo grado limita i consumi di energia di circa il 6 per cento. Inoltre, bisogna prestare attenzione a come aeriamo i locali: in questo caso, il sistema modo più efficiente è quello di creare in casa il cosiddetto “giro d’aria”, ovvero aprire porte e finestre contemporaneamente per una durata di un paio di minuti per diminuire i tempi del ricambio e non sprecare energia.