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Caivano: blitz nel Parco Verde. Droga ed armi.

Un chilo di marijuana e una calibro 7.65 rubata: reati previsti dall’articolo 7 della legge Falcone-Borsellino. Quanto basta per finire in carcere. Parliamo di un 40enne di Caivano, elemento di spicco del clan Ciccarelli secondo le informative di polizia giudiziaria. Clan che ha una posizione di egemonia in un ben identificato territorio: quello del parco verde di Caivano.

L’azione delle forze dell’ordine è avvenuta la notte scorsa. Il coordinatore è stato il maggiore Michele D’Agosto.L’irruzione e la perquisizione nell’abitazione del 40enne, residente in via Atellana, hanno portato a reinvenire la chiave di una cassaforte nascosta in una soffita del palzzo, in un’altra area condominiale. Il contenuto presentava un chilogrammo di marijuana e una pistola calibro 7.65 rubata durante un furto avvenuto nell’Aversano.Il 40enne è stato trasferito presso la casa di reclusione di Carinola. Azione che è stata eseguita dai  carabinieri coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Nelle prossime ora il giudice provvederà all’ascolto e all’inzio delle prime indagini preliminari nel corso dell’udienza per la convalida del provvedimento.

Il nucleo investgativo di Castello di Cisterna, insiema ai carabinieri della compagnia di Casoria, hanno provveduto ad effettuare una serie di perquisizioni nella zona del parco verde dove sono presenti diverse piazze di spaccio. Sono state rinvenute, nascosti, in seguito a tali perquisizioni 2 chilogrammi di stupefacenti di vario genere, un’altra pistola calibro 7.65, 2 caricatori, 217 cartucce di vario calibro. In una delle abitiazioni, precisamente in cucina, è stato scoperto  un nascondiglio che veniva aperto attravero l’uso di un telecomando a infrarossi che azionava un congegno adibito all’apertura di tale nascondiglio: all’interno sono stati trovati i “valori” indicati in precedenza.

A gestire il traffico di droga (per molte famiglie che hanno deciso di non stare con lo Stato rappresenta la principale fonte di reddito) è secondo gli inquirenti il clan Ciccarelli. Esistono circa dieci piazze di spaccio su cui è, ad ora, difficile stabilire la quantità degli introiti i cui guadagni sono comunque ritenuti considerevoli. Si pensa, infatti, che gli acquirenti arrivino non sono da Napoli e provincia, ma da diverse zone del Centro-Sud. Un mercato, quello della droga,  che oltre a Scampia e Secondigliano, adesso può contare anche in una zona di Caivano (facilmente raggiungibile atttraverso l’Asse Mediano) aperta praticamente 24h su 24 in cui si possono trovare sostanze dalla qualità medio-alta.