CAIVANO – Scoperto a Caivano un enorme deposito dove venivano riciclati auto rubate e pezzi di ricambio. Il centro di riciclaggio è stato segnalato ai carabinieri da un uomo residente nella provincia di Salerno che ha riconosciuto sul noto sito di annunci “Subito.it” un ponte mobile appartenutogli fino al 2011, anno in cui gli è stato rubato, messo in vendita a 6.000 euro.
Gli uomini della Tenenza dei Carabinieri, guidati dal tenente Ottavio Abeille, una volta scoperto il luogo dove venivano effettuati gli illeciti, hanno fatto irruzione con non poche difficoltà dato che l’area era ben protetta da videocamere di sorveglianza. Nel deposito sono stati rinvenuti, oltre al ponte mobile ( già restituito al legittimo proprietario ), numerose auto rubate di svariate case produttrici ( da BMW a Fiat ) e numerosissimi pezzi di ricambio, quasi tutti senza numero di telaio i quali, molto probabilmente, i ricettatori hanno provveduto a disfarsene per impedire il riconoscimento dei suddetti componenti.
L’operazione più comunemente usata per rendere irriconoscibile il numero di telaio, e quindi impedire la tranciabilità della vettura è quella di dare fuoco alle carcasse una volta smembrate dei pezzi che possono essere smerciati sul mercato nero. Non impressiona quindi sapere che negli ultimi mesi, all’interno del solo l’hinterland di Caivano, sono state ritrovate ben 40 carcasse di scheletri di autovetture date alle fiamme, in prevalenza sugli argini dei Regi Lagni o nelle zone di campagna di S. Arcangelo.
Per quanto riguarda la brutta vicenda del deposito di ricettazione, il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per il reato di ricettazione mentre i componenti delle auto sottoposti a sequestro giudiziario in attesa della restituzione ai proprietari.