Secondo il consigliere regionale Idv, Francesco Moxedano “le città di Napoli e Roma si assomigliano sempre di più poiché, in data di oggi, la sindaca Raggi deciderà se accettare o respingere le dimissioni di Berdini, congelate a causa delle dichiarazioni scioccanti fatte e poi smentite. Anche il sindaco De Magistris, nello stesso giorno, deciderà se accettare o respingere le dimissioni di Allocca, anch’esse congelate sin dalla pubblicazione degli attacchi alla giunta ed al personale del Comune di Napoli, definiti da lui una massa di ignoranti, oltre che ai sindacalisti, definiti con l’epiteto di ‘zingari'”.
“Un’altra somiglianza con Roma – aggiunge Moxedano – è la questione relativa alla costruzione del nuovo stadio dell’AS Roma, in un certo senso simile alla mancata riqualificazione di Bagnoli bloccata dal sindaco da oltre due anni. Durante la campagna elettorale, la sindaca Raggi aveva sempre ribadito la sua contrarietà alla costruzione di tale stadio, in maniera tale da non favorire i soliti imprenditori, solo per ricredersi in questi giorni, dando la sua disponibilità alla realizzazione del progetto”.
“De Magistris ha condotto la sua campagna elettorale, per oltre un anno, ribadendo la somiglianza tra il progetto del governo e “mani sulla città”, ma oggi scopriamo, sempre dalle parole del sindaco, che il progetto di quest’ultimo risulta estremamente simile, almeno per l’80%, a quello del Comune. Il problema delle partecipate va oltre i nomi poiché, nella Città di Napoli, queste ultime hanno sempre prodotto consenso elettorale nelle giunte a direzione PD ma, con gli stessi meccanismi, sono state utilizzate per produrre consenso elettorale per De Magistris. Per questi motivi, lentamente, assistiamo allo smascheramento delle velleità di cambiamento tanto sbandierate sia a Roma con il Movimento 5 Stelle, sia a Napoli con il partito di De Magistris”.
(ANSA).