Migranti, Cara Mineo – M5S: “Scambio di posti di lavoro per consenso elettorale”
Parole davvero forti quelle dei membri M5S della commissione d’inchiesta Cie Cara, Giuseppe Brescia, Vega Colonnese e Marialucia Lorefice. I tre infatti attaccano in maniera frontale il Governo e nello specifico, il partito di Angelino Alfano, l’Ncd: “Nell’inchiesta dei pm di Catania sul Cara di Mineo si parlerebbe di ‘spregiudicata gestione dei posti di lavoro per l’illecita acquisizione di consenso elettorale'”.
Poi continuano: “Pare, addirittura, che ai dipendenti venisse chiesto di prendere la tessera Ncd e di occuparsi della procedura di apertura dei circoli. Una vera e propria macchina elettorale che abbiamo denunciato più e più volte con atti di sindacato ispettivo, ai quali non abbiamo mai avuto risposta e con una mozione, con la quale chiedevamo la chiusura del centro di Mineo, bocciata dalla maggioranza di governo, quel governo del quale non a caso fanno parte Angelino Alfano e Giuseppe Castiglione, rispettivamente ministro degli Esteri e sottosegretario alle politiche agricole”.
Infine chiudono: “nonostante le nostre pubbliche denunce, le audizioni in commissione d’inchiesta, nonostante lo stesso procuratore Verzera avesse definito Mineo ‘un’emergenza di Stato’, e nonostante Buzzi, uomo di punta di Mafia Capitale avesse detto ‘su Mineo cade il Governo’, ecco che invece si continua a far finta di niente. Quel posto, dove corruzione, malaffare e lesione dei diritti umani s’intersecano, continua a rimaner li’, vivo e vegeto, intoccabile. Noi non saremo mai complici di un sistema del genere, continueremo a denunciare e chi di dovere dovrà prendersi le sue responsabilità, non potrà dire di non sapere”
Fonte Italpress