Casalnuovo: genitori reclamano il diritto allo studio per la figlia albina

Una bambina di 7 anni affetta da albinismo (riduzione ed assenza della melanina nella pelle, nei capelli e negli occhi, nel suo caso ereditaria) e con problemi alla vista. Secondo la legge 104/92 gli viene riconosciuta anche l’invalidità. Ora i genitori chiedono semplicemente ai dirigenti scolastici che le venga regolato il banchetto ergonomico.

Siamo a Casalnuovo dove la bambina frequenta la seconda elementare. I genitori hanno presentato un nuovo reclamo al preside dopo l’incontro scuola-famiglia di un mese fa nel quale denunciano che alla loro figlia è stata riscontrata una lieve scoliosi dovuta all’inclinazione del banchetto. I genitori, inoltre, si sono relazionati anche con l’unione italiana ciechi per maggiori chiarimenti e di aver già presentato tutta la documentazione. Infatti, nonostante il certificato medico che attesta la condizione della piccola, il banchetto non è stato ancora regolato secondo le sue esigenze.  Il diregente scolastico ha così risposto alla famiglia con un documento scritto: “in riferimento alla comunicazione si ribadisce l’esigenza di istruzioni specifiche fornite da personale medico competente circa l’esatto angolo di inclinazione del banchetto per le mutate esigenze della bambina”.  A farne le spese, però, per adesso è solo la piccola…

Vicinanza alla famiglia  da parte del sindaco Massimo Pelliccia e dell’assessore con la delega alla qualità della vita Massimo Antignani. Avevano chiesto nella gioranta di ieri un incontro con la scuola ma non sono stati ancora ricevuti.