Il dilemma del PD: “Ma il Premier Conte esiste davvero?”

La scelta del Premier Giuseppe Conte, ha fatto discutere molto all’interno del PD, più nel metodo della scelta che nel merito della stessa. Ma Conte non è l’unico ad aprire discussioni, in molti infatti hanno commentato la figura di Savona all’Economia. Tra questi si registra quanto scrive sul suo sito il deputato PD Stafano Ceccanti:

“Con la candidatura di Savona al Ministero dell’Economia si ritorna esattamente e senza mediazioni alla prima bozza dell’accordo di coalizione dove era prevista l’introduzione di una clausola di uscita dall’Euro. Bozza poi smentita non come falsa, ma come arretrata. Detto in altri termini: quello è ciò che Lega e M5S pensavano davvero, ma che sono stati poi costretti a dissimulare parzialmente per la moral suasion del Quirinale”.

Per questo scrive che il Presidente potrebbe anche rifiutarsi di nominarlo:

“Qui si inserisce il problema costituzionale, che è duplice. Quasi tutti si confrontano su quello che cronologicamente è il secondo aspetto, ossia se il Presidente della Repubblica possa rifiutare la nomina di un ministro che scardinerebbe gli impegni europei dell’Italia, che poggiano anche su precisi fondamenti costituzionali”.

In ultimo chiude con un interrogativo sulla ‘esistenza’ del Premier Conte:

“In realtà, pero’ se il Presidente del Consiglio incaricato Conte esistesse davvero con la sua autonomia costituzionalmente garantita dall’articolo 92, e fosse coerente con le sue dichiarazioni al momento dell’incarico di appartenenza ribadita all’Unione europea, quel nome a Mattarella non dovrebbe proprio proporlo. Ma il Presidente Conte esiste davvero?”