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Crispano – Esposito risponde a Barra: “Sarebbe caduto lo stesso”

Crispano – Dopo l’insediamento del Commissario, avvenuto stamattina, nonostante il freddo polare di questi giorni, il clima (politico) in città sembra surriscaldarsi sempre di più.

L’oramai ex Sindaco Antonio Barra ha attaccato duramente il PD, reo, a suo dire, di essersi “impegnato nelle sedi istituzionali a ribadire che il contesto di Crispano è inquinato, che siamo un paese di camorra, dove le elezioni le vince la camorra e dove i cittadini votano seguendo gli indirizzi della camorra”

Parole che hanno generato una reazione nel PD cittadino, che ha scelto di replicare all’ex Sindaco, attraverso le dichiarazioni che il Capogruppo del PD, Carlo Esposito, ha affidato in esclusiva alla redazione di Lineapress. In primis Esposito esprime il suo rispetto per l’operato dello Stato:

“Dal punto di vista ufficiale il PD nutre profondo rispetto per le attività di indagine della commissione di accesso agli atti, per le forze dell’ordine e per il Signor Prefetto di Napoli. Noi del PD restiamo in attesa di conoscere le motivazioni ed il contenuto della relazione. Ci riserviamo di fare ogni ulteriore valutazione solo all’esito dell’esame della relazione stessa. Con lo scioglimento del consiglio comunale lo Stato si appropria dei propri spazi, ripristinando la legalità”

Poi Esposito analizza le parole di Barra e va al contrattacco, sostenendo che le sue siano solo giustificazioni: 

“Trovo offensivo pensare che il PD abbia potuto condizionare l’operato degli investigatori e della commissione di accesso. Tale affermazioni, lasciano il tempo che trovano. Anzi, sembrano soltanto delle giustificazioni alle colpe e alle incapacità dell’Amministrazione guidata dall’ex Sindaco Antonio Barra.
Già dopo solo un anno dall’insediamento, ha avuto problemi nella sua maggioranza con le dimissioni del Presidente del Consiglio Giovanni D’Errico, che non ha votato il bilancio e le dimissioni dell’Assessore alla Cultura Emma Massaro, che l’ha gravemente accusato di arroganza ed incapacità politica ed amministrativa
Inoltre, nell’ultimo consiglio comunale del mese di dicembre un consistente gruppo di consiglieri comunali di maggioranza ha formato un proprio gruppo autonomo, prendendo le distanze dal Sindaco. Nei fatti, se non fosse arrivato il Commissariamento saremmo comunque giunti ben presto alla sfiducia politica nei confronti del Sindaco”.

Infine, Carlo Esposito chiude prendendo un impegno con l’intera cittadinanza:

“Appena saranno note le ragioni dello scioglimento, ci impegniamo ad organizzare un dibattito pubblico tra rappresentanti politici, associazioni e cittadini, per fare un’analisi sull’accaduto e trovare, insieme, le soluzioni per migliorare la qualità politica del paese”.