“Non mi aspetto legge prima del 4/12 ma una proposta seria del Pd”.
Roma, 12 ott. (askanews) – Certo, “dopo questi anni la cautela è del tutto ragionevole”, e il comitato esplorativo sulla possibilità di modificare l’Italicum, per Gianni Cuperlo, “è un tentativo serio, e parteciperemo con questo spirito”. Conversando con i cronisti in Transatlantico, l’esponente della minoranza che siederà nel comitato insieme ai capigruppo, al vicesegretario e al presidente del Pd, risponde così alle osservazioni dell’ala bersaniana, che per bocca dello stesso Pierluigi Bersani ha espresso lo “scetticismo” per la proposta di Matteo Renzi.
“Ora – ha osservato Cuperlo – è il momento di passare dalle parole ai fatti: serve un impegno pieno del Pd, a cominciare dal suo segretario, a costruire una proposta che poi va sottoposta alle altre forze politiche”. Certo, “non mi immagino una nuova legge elettorale prima del referendum, ma sull’Italicum il governo mise addirittura la fiducia: serve un analogo investimento in termini di volontà politica per mettere in campo una proposta del Pd”. Che anche se non ha i numeri per approvare da solo una nuova legge “è comunque il partito che esprime oltre 400 parlamentari”.