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De Luca contro il M5s: la loro battaglia contro i vitalizi è finta. La Ciarambino risponde: “è un cialtrone”

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, definisce “finta” la battaglia M5S contro i vitalizi del Consiglio regionale della Campania: “Perché questi vitalizi non ci sono”. E oltre a ribadire che “il noto webmaster guadagna 13mila euro netti al mese”, riferendosi al vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, chiama in causa anche la legge di bilancio che la Regione Campania ha approvato.

“All’articolo 1 prevede che un consigliere regionale possa rinunciare in tutto o in parte alla sua indennità – spiega – Ho voluto mettere personalmente questa norma perché i Cinquestelle, truffatori politici, per anni hanno detto che un parlamentare o un consigliere non doveva guadagnare più di 3mila euro. Ebbene, sono passati tre mesi e nessuno ha fatto rinuncia e ha detto ‘faccio voto di castità politica’”.
“Se vogliono prendersi 3mila euro lo possono fare, il resto dello stipendio viene destinato al welfare – aggiunge – insomma gli ho offerto di andare in paradiso in carrozza e sto ancora aspettando. Faremo la stessa cosa con la pensione integrativa”.

 

“Qui c’è un solo cialtrone e si chiama Vincenzo De Luca, ma oramai anche i cittadini lo hanno capito. Per cui non perderemo molto tempo a rispondere alle sue bugie. Per il M5S parlano i fatti”.

E’ la risposta della capogruppo del M5S Valeria Ciarambino all’ennesimo attacco del governatore su Lira Tv. “É da quando siamo entrati in Consiglio che ci tagliamo gli stipendi e destiniamo le eccedenze a finalità di bene comune, lo sanno anche le pietre – attacca – Con 106mila euro del taglio dei nostri stipendi abbiamo ricomprato tutte le attrezzature dei laboratori di una scuola di Benevento devastata dall’alluvione e nelle prossime settimane parteciperemo all’inaugurazione dei nuovi laboratori”.

“Inoltre stiamo organizzando la prossima iniziativa che riguarderà la sanità, che grazie a questo pessimo presidente è devastata – svela la Ciarambino – e proveremo col nostro contributo a migliorare la situazione di alcuni presidi ospedalieri”.

“Nella scorsa legge di stabilità da soli abbiamo combattuto contro i vitalizi contributivi, costringendo De Luca e la sua maggioranza a ritirarli – sottolinea – e abbiamo proposto misure vere per il taglio obbligatorio degli stipendi, che sono state bocciate”. “Invece hanno approvato solo un articolo pagliacciata sul taglio volontario: De Luca dicesse quanti dei suoi consiglieri e assessori si sono tagliati lo stipendio incluso lui – rincara – la risposta è zero”.

“Noi continuiamo sulla nostra strada e non verseremo un solo euro dei nostri stipendi alle politiche sociali di De Luca – conclude Ciarambino – visto che non le condividiamo e non le condividono neppure le associazioni dei disabili, che di continuo esprimono critiche. Useremo i soldi del taglio dei nostri stipendi per iniziative che veramente portino un beneficio alla nostra gente, come già stiamo facendo. Delle chiacchiere di De Luca ne abbiamo piene le tasche”.

(Ansa)