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Digitale, Boccia: Piacentini uomo di Stato o di Amazon?

Piacentini è un uomo della Repubblica italiana o un uomo di Amazon? Chiarisca se detiene ancora azioni o stock options del colosso statunitense perché se così fosse è evidente che si profila conflitto d’interessi intollerabile”. Lo scrive in un post su Facebook Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in merito a Diego Piacentini, vicepresidente di Amazon, nominato commissario per il digitale e l’innovazione dal consiglio dei ministri. “Non sono in discussione le capacità di Piacentini. Come tutti gli italiani che hanno un ruolo importante ai vertici delle `over the top` parliamo di una persona dalle indubbie competenze, come ce ne sono tante altre tra Apple, Google, Facebook. Il tema è se Diego Piacentini ha deciso di sposare la Repubblica italiana in maniera totale, lasciando Amazon per sempre”. “Mi auguro – dice Boccia – che Piacentini abbia lasciato definitivamente Amazon. Se detiene azioni o stock options è evidente che il problema non è la relazione tra il manager e la sua azienda, ma le scelte che fa un’istituzione che incide anche sulle politiche di regolazione in Europa e l’impatto delle stesse sul bilancio di un’azienda nella quale hai ancora interessi. Il rischio del conflitto d’interessi è evidente“. Piacentini, prosegue Boccia, “da commissario italiano conoscerà tutti i retroscena della Pa digitale italiana e le scelte del governo in materia. Conoscerà i dettagli del mercato e dei concorrenti nazionali di Amazon in Italia e le stesse strategie fiscali che stiamo concordando in Europa, solo per fare alcuni esempi”.