La criminalità organizzata stringe alleanze fuori confine.
La malavita acerrana e quella afragolese stringono nuovi accordi. Non si tratterebbe di una vera e propria alleanza ma – da quanto emerge dalle indagini – si tratterebbe di un’intesa fondata sullo scambio di favori tra diverse fazioni. A porre l’accento sugli eventuali rapporti tra acerrani e afragolesi è stato il recente arresto di quattro uomini per possesso illegale d’armi. La scorsa settimana infatti, una Fiat punto di proprietà di un 32enne incensurato, venne intercettata nei pressi della clinica Villa dei Fiori dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castello di Cisterna. Sotto il sedile del conducente fu rinvenuta una pistola con matricola abrasa. Questo episodio portò all’arresto dei 4 uomini. Tra questi, Raffaele Barbato, di Afragola, fratello dei capi dell’omonimo gruppo egemone nel Rione Salicelle ad Afragola. Gli altri tre, residenti ad Acerra, sono considerati da fonti investigative, personaggi ancora da “scoprire”. Secondo gli investigatori, la presenza di uno dei Barbato sul territorio acerrano potrebbe rappresentare l’avvicinamento a fazioni locali. In sede di convalida dell’arresto, il 32enne proprietario dell Fiat Punto, aveva rivendicato la titolarità della pistola e delle 13 munizioni rinvenute nella vettura. Davanti al Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Nola aveva spiegato di aver trovato l’arma tra le campagne dell’agro acerrano, insieme agli altri 3, i quali però avevano sottolineato di non essere a conoscenza della presenza dell’arma. Ad ogni modo, dopo l’interrogatorio di garanzia, il 32enne, godendo dello status di incensurato, venne rimesso in libertà mentre gli altri 3 rimasero dietro le sbarre. Le indagini dei Carabinieri di Castello di Cisterna ed Acerra, tuttavia, proseguono anche per accertare quali e quanti legami ci siano tra il gruppo dei Barbato ed eventuali fazioni acerrane che potrebbero aver dato vita ad uno scambio di favori fatto, per esempio, di rifornimenti di stupefacenti, di armi o di semplice presenza per “marcare” il territorio.