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Euroscetticismo cresce in Europa, ma 58% di italiani sta con l’Ue

Non solo Brexit: filoeuropei in calo, crollo in Francia e Spagna

Roma, 8 giu. – Mentre il Regno unito si prepara al referendum sulla Brexit, in programma il prossimo 23 giugno, cresce l’euroscetticismo in Europa: secondo un sondaggio del centro di ricerca Pew, “i britannici non sono gli unici ad avere dei dubbi sull’Unione europea” e il sentimento filo-europeo è crollato soprattutto in Francia e Spagna, toccando le percentuali più basse in Grecia.

L’Italia, pur vedendo ridotti i consensi, mantiene una posizione favorevole sull’Unione, con il 58% dei parere favorevoli. Mediamente, il 51% dei 10.491 cittadini dei 10 Paesi Ue in cui è stato compiuto il sondaggio (dal 4 aprile al 20 maggio) si sono detti favorevoli all’Ue. Ma i consensi, sottolineano oggi la Bbc e il Financial Times che hanno rilanciato la ricerca, sono in netto calo, soprattutto nell’ultimo anno. Solo il 38% dei francesi ha espresso un’opinione positiva sull’Ue, contro il 64% registrato nel 2004 (-17% dal 2015). E’ crollato di dieci punti percentuali anche il consenso dei britannici nello stesso periodo, dal 54% del 2004 all’attuale 44% (-8% nel 2015). In Spagna, solo il 47% delle persone interpellate si è espressa a favore dell’Ue, con un crollo di 16 punti dal 2015. Nove anni fa, nel 2007, la percentuale era dell’80%.

Nello stesso periodo è sceso il consenso anche in Italia, dove il sentimento filoeuropeo – pur mantenendo il segno positivo – ha fatto registrare un calo di 20 punti, dal 78% all’attuale 58%: un trend che si è confermato anche dall’inizio del 2015, con una perdita di 6 punti percentuali. Il sostegno più alto all’Unione è stato registrato invece in Polonia (72%) e Ungheria (61%). La Germania risulta sostanzialmente spaccata, con il 50% dei consensi e il 48% dei pareri sfavorevoli all’Ue. I tedeschi sono però quelli che con maggiore convinzione sostengono l’idea che il Regno unito debba restare nell’Ue. Il 79% degli interpellati in Germania è di questo parere, solo per il 15% la Gran Bretagna dovrebbe uscire dall’Unione.

(askanews)