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I “fascisti” nella giunta Raggi. La Lombardi si dissocia

La nomina a vice capogabinetto da parte del sindaco Virginia Raggi di Raffaele Marra è finita al centro delle polemiche per il suo incarico precedente durante l’amministrazione di destra Alemanno.
A parlare è Marra stesso in un’intervista al ‘Messaggero‘:

Ormai sono stato già nominato vicecapo di gabinetto vicario con un’ordinanza. La mia delibera non deve passare in giunta, solo quella di Frongia perché riguarda la sua retribuzione. Certo, il sindaco potrebbe fare un’ordinanza di revoca.

Io ci rimarrei malissimo significa che anche loro, i grillini, fanno la stessa politica di chi ho combattuto in questi anni. Sarebbe allucinante.

Marra, oltre ad aver figurato nella Giunta Alemanno è stato anche uomo di Franco Panziroli, ex AD di AMA (condannato per Mafia Capitale e Parentopoli)
Anche Roberta Lombardi, parlamentare M5S e componente del mini-direttorio romano, si è dissociata da questa decisione dichiarando “Ho conosciuto il dottor Marra ieri, ho letto anche io di questi suoi incarichi precedenti. Ora capiremo se è stata una nomina ponderata, ci sarà un approfondimento. Abbiamo anche l’umiltà di dire che, se facciamo dei piccoli errori, li rimediamo subito“.
Marra, inoltre,  si difende da chi lo definisce “alemannianano” spiegando di essere andato via dal Comune nel 2010 a seguito di denunce presentate proprio in contrapposizione ad Alemanno:
“Sono un professionista, un dirigente pubblico. Non sono mai stato coinvolto in alcun procedimento”.
Marra dice anche di aver votato per il M5s alle ultime elezioni, “prima ancora votai Marino e prima ancora Alemanno“, e di aver conosciuto la Raggi “nel 2013, appena arrivarono in Campidoglio, ero a capo di un dipartimento. Poi mi sono messo in aspettativa per il dottorato di ricerca per due anni”.