NAPOLI – Dopo l’arresto dello zio di di Annalisa Durante, uccisa da un proiettile della camorra 12 anni fà, è stato arrestato anche il cugino, un 19enne di Forcella, per aver risposto all’alt della polizia puntando la pistola ad altezza d’uomo, mettendo in pericolo di vita gli agenti. In merito a tale parentela il padre di Annalisa si dice estraneo ai fatti sottolineando il suo attivismo nei suddetti territori per strappare i giovani dalle mani della camorra.
Il diciannovenne è stato avvistato dal Reparto Prevenzione del Crimine della Regione Campania girare con un passamontagna, un guanto di lattice ed una pistola in pugno è stato catturato dopo aver puntato la pistola in viso ad un agente. Tale reparto è attivo sul territorio napoletano proprio per prevenire questi fenomeni criminosi che, specialmente negli ultimi periodi, sono aumentanti in maniera preoccupante, tanto da prendere la nomea di “Paranza dei bimbi“. La tragedia è stata sfiorata soprattutto grazie alla bravura degli agenti che, approfittando di un temporaneo inceppo dell’arma da fuoco, hanno disarmato il giovane e lo hanno ammanettato. La pistola posseduta dal giovane è risultata rubata nel comune di Sant’Antimo. l’episodio si è concluso con l’accompagnamento del diciannovenne presso la casa circondariale di Poggioreale.