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Frattamaggiore – Grande festa in onore del Patrono San Sossio

Sono giorni di festa quelli che sta vivendo la comunità frattese, per la celebrazione del suo Patrono, San Sossio. Va segnalato che questa ricorrenza è molto sentita da tutti i frattesi e non solo. Infatti, le origini di San Sossio sono di Miseno, il culto sansossiano fu portato san-sossioa Frattamaggiore proprio dai misenati, che tuttora continuano a venerarlo. La sua celebrazione cade a pochi giorni da quella di San Gennaro. I due Santi erano molto amici in vita, la leggenda racconta che San Gennaro fu catturato proprio quando andò a trovare San Sossio nelle carceri di Pozzuoli, città dove entrambi furono decapitati il 19 di Settembre. Il suo corpo fu traslato a effige-san-sossioMiseno il 23 settembre dello stesso anno, che fu fissato come giorno della sua festa. Per questo la città di Frattamaggiore lo venera il 23 di Settembre, ed anche quest’anno è stato organizzato un calendario di eventi religiosi e non solo. Dal 20 al 25 la Basilica Pontificia di San Sossio ha organizzato una serie di manifestazioni religiose con la presenza anche del Mons. Mario Milano, del Mons Angelo Spinillo e del Mons. Giovanni Angelo Becciu, Arcivescovo Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede, che celebrerà la messa domenicale delle ore 18. Inoltre va segnalata la processione per le strade cittadine con la statua del Santo Patrono, che si terrà nel pomeriggio del Sabato.
Non mancheranno anche i momenti ludici, il corso cittadino ci sarà la ZTL mentre la piazza Umberto I si vestirà a festa con spettacoli musicali e ospiti del mondo dello spettacolo che allieteranno tutti i partemarco-del-pretecipanti dell’oramai famosissimo FrattaPizza organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con l’Ascom di Frattamaggiore. “Desidero porgere i miei auguri a
tutti i frattesi per la ricorrenza del nostro Santo Patrono –
commenta il Sindaco Marco Antonio Del Prete. Una festa molto sentita che, se da un lato, ci rende profondamente orgogliosi della nostra storia, dall’altro ci da la possibilità di rinforzare il senso di comunità che, giorno dopo giorno, deve portarci ad essere sempre più rispettosi del nostro territorio e a fare sempre il massimo per renderlo un posto migliore”