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Europe Express: Mario, ci crediamo? Leo ci si vede presto. Schalke abbiamo un problema

Secondo viaggio di Europe Express attraverso i principali eventi e personaggi calcistici che hanno caraterizzato la prima parte di questa settimana. Menù che prevedeva turni infrasettimanli in Francia, Germania e Spagna, col terzo turno di Coppa di Lega in Inghilterra ad accompagnare la fine dell’estate e l’ingresso dell’autunno.

Partiamo proprio da una delle mete estive tradizionali (tralasciamo volutamente, e delicatamente, i fatti di cronaca), ovvero, Nizza. Proprio qui ci accoglie alla sua maniera, un personaggio ormai classico del calcio contemporaneo, il quale sembra essersi deciso ad impegnarsi nell’attività che madre natura aveva scelto per lui e su cui aveva riposto grande fiducia: Mario Balotelli. Proprio il nostro Mario sembra tornato Super trascinando il Nizza al rotondo successo sul Monaco capolista: netto 4-0 con l’ex di tante squadre che sigla il secondo (destro ad incrociare sul palo più lontano) e il terzo (piatto all’incrocio dei pali) dopo il vantaggio di Baysse. Completa l’opera Plea dopo aver sbagliato un rigore. Nizza che si prende il primo posto. Monegaschi che vengono raggiunti al secondo dal PSG: 3-0 al Digione con Cavani ancora a segno (capocannoniere insieme a Lacazette) su rigore completano l’opera prima un autogol di Lang, poi il terzo gol di Lucas. Da segnalare il ritorno al successo del Lione (prossima avversaria della Juventus in Champions) che annienta il Montepellier: 5-1 nonostante il vantaggio di Sanson:  doppietta per Tolisso e Fekir e sigillo di Cornet per Les Gones (i bambini).

Andiamo oltre i Pirenei e fermiamoci nella terra che tanto fu cara ad Orwell. Nel capoluogo della Catalogna, andava in scena il big match di giornata tra Barcellona ed Atletico Madrid. Proprio i Colchoneros guidati da Simeone fermano la rincorsa dei Catalani. Finisce 1-1 con Rakitic che sblocca la partita su cross di Iniesta. Barcellona che sembra controllare una partita molto combattuta sia nel primo che nel secondo tempo: proprio nella seconda fase si registrano i due episodi decisivi. Prima Messi si infortuna (ne avrà per tre mesi) al 59′, due minuti dopo, al 61′, arriva il pareggio di Correa su assist di Torres: mai cambio fu più azzaccato in quanto entrambi erano entrati due minuti prima. Atletico che fa un piacere agli odiati cugini Merengues: la squadra di Zidane pareggia 1-1 col Villareal. Tecnico francese che vede fermarsi a 16 la sua serie di vittorie consecutive in campionato. Primo tempo molto equilibrato con i Sottomarini gialli che tengono bene il campo, con un centrocampo che contiene quello madridista (con Kovacic e Rodriguez da mezz’ali) e riparte velocemente. I Gialli passano in vantaggio proprio in chiusura di prima frazione di gioco: Bruno Soriano trasforma con uno splendido scavetto il rigore per fallo di mano di Sergio Ramos. Proprio l’andaluso pareggia in apertura di ripresa: colpo di testa da calcio d’angolo, ormai una vera e propria sentenza. Real che aumenta la pressione nel secondo tempo, ma Asenjo salva prima su Morata e poi su Cristiano Ronaldo. Altro protagonista di giornata il Siviglia che batte in un accesissimo derby il Betis. Ben otto ammonzioni e gol decisivo di Mercado al 51′ che porta Los Palanganas (vasche da bagno) al secondo posto in classifica con 11 punti, due punti dietro al Real e con un punto di vantaggio sul Barcellona. Da registrare infine la prima vittoria del Valencia: 2-1 sull’ Alaves con rigore decisivo di Parejo all’ 88′.

Penultima stazione, prima dell’arrivo oltremanica, segnata da due situazioni contrapposte. In Germania, infatti, si assiste da un lato al solito schiacciasassi Bayern e dall’altro al coma profondo dello Schalke. Gli uomini di Ancelotti strapazzano l’Hertha con un secco 3-0 (apre Ribery, raddoppia Alcantara, la chiude Robben) cogliendo la quarta vittoria su quattro partite: cosa che onestamente non fa notizia,  i bavaresi sono un over che cammina. Dall’altra parte, sulla Ruhr, si assiste allo psicodrmma di Gelsenkirchen. Weinzierl e soci subiscono la quarta sconfitta consecutiva e si ritrovano ancora ultimi in coabitazione col Werder (a cui il cambio di panchina non deve certo aver fatto bene : 1-2 in casa col Mainz, con De Blasis decisivo al 92′). Colonia che espugna la Veiltins Arena con un netto 1-3: Osako pareggia il vantaggio di Huntelaar, poi decidono Modeste e Zoller. Non sta certo meglio il Leverkusen che pareggia 0-0 con l’Augsburg in casa e si ritrova a metà classifica.Sta benissimo Il Borussia Dortmund che ne segna 11 in tre giorni. Terrificante vittoria 1-5 col Wolfsburg con doppio Aubameyag e Guerrerio a segno (completano l’opera Piszczek e Dembele) prima del gol della bandiera di Dadivi. Risulato che  dimostra l’evoluzione del gioco proposto da Tuchel (sempre incentrato sulla ricerca della profondità e sul modo più rapido per arrivare al tiro, di chiara scuola Kloppiana), il quale ha sopperito alle partenze illustri di questa estate sia col ritorno di Gotze e l’acquisto di Shurrle e Bartra tra gli altri, ma anche dando una nuova posizione ad un altro dei nuovi acquisti: proprio Guerrerio utilizzato da mezz’ala sinistra permette di dare profondità e velocità di inserimenti sopperendo alla cessione di Gundogan. Gialloneri che affronteranno il Real martedì in Champions in una partita che promette gol e spettacolo.

Come detto ultima tappa (molto breve) in Inghilterra dove si è giocato il turno di Coppa di Lega. Da registrare le vittorie con qualificazione del Liverpool (ottimo lo stato di forma dei Reds), 0-3 con Derby County (debutto e gol per Klavan), dell’Arsenal 0-4 a Nottingham (doppietta per Lucas Perez), delle due di Manchester: 3-1 per i Red Devisl contro il Northampton fuori casa, 2-1 per il City a Swansea. Proprio queste due si affronteranno in uno degli ottavi di finale: ennesima sfida tra Pep e Mou. Sconfitta che, invece, inguaia uno dei tecnici italiani: Guidolin sarebbe, secondo il Daily Telegraph, vicino all’esonero. Partita più emozionante del turno quella tra Leicester e Chelsea nel primo derby italiano della stagione. Dopo una battaglia durata 120′ minuti hanno la meglio i ragazzi di Conte che rimontano lo 0-2 (doppietta di Okazaki) iniziale e vincono 4-2. Decisivo Fabregas che segna tra il 92′ e il 94′.

Europe Express termina qui. Nemmeno il tempo di una leggera pausa in sala d’attesa che bisogna subito ripartire per il fine settimana, dove tra stasera e domenica si consumeranno i vari turni dei principali campionati europei. Vi attendiamo con nuovi risultati, nuove storie e nuovi personaggi da raccontare.