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Gentiloni: “cosí andiamo in cerca di guai…”

Un’apertura verso la Russia che potrebbe rappresentare solo un pericolo per l’Italia. Questo il pensiero dell’ex premier, Paolo Gentiloni.

Una strada pericolosa considerando che l’Italia è stato uno dei paesi più europeisti:

“Siamo sempre stati alleati degli Stati Uniti, mantenendo pero’ un dialogo con la Russia. Una sorta di doppio binario. Se ora questo governo pensa di mettere in discussione la nostra collocazione atlantica, mette in discussione un pilastro fondamentale della nostra Repubblica”

A preoccupare Gentiloni è in particolare la vaccinazione della Lega per Putin:

“Credo che da parte della Lega ci sia qualcosa di piu’ serio e inquietante in questa fascinazione. Si parla molto di sovranismo, cioe’ dell’idea che si possa alimentare il nazionalismo soprassedendo – almeno da parte di Putin, spero non di Salvini – su aspetti marginali legati ai diritti delle persone. Mi preoccupa il fascino di queste logiche sovraniste e tardo imperiali che si aggirano in Europa. Pensiamo anche alla Brexit, alla Turchia di Erdogan…”.

Sull’immigrazione e la nuova impostazione del governo Conte, Gentiloni ha ribadito che:

la sicurezza e’ un tema essenziale e sensibile. Abbiamo creato rapporti stabili con le autorita’ libiche e abbiamo acceso i riflettori sul grande problema umanitario dei rifugiati in Libia. Questa e’ la verita’, mi spiace se qualcuno non e’ d’accordo. Di tutto abbiamo bisogno, noi Paesi del Mediterraneo, tranne che di un governo aggressivo verso i Paesi confinanti o aggressivo verso chi professa fedi diverse. Non capisco  perche’ si debbano dire cose che poi mi pare che il ministro Salvini abbia apprezzabilmente corretto nei confronti di un Paese vicino come la Tunisia. Bisogna aiutare la Tunisia, non insultare la Tunisia”.