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Gioielliere ucciso – De Faenza si dichiara innocente: “non ho ucciso io Salvatore”

L’interrogatorio di Maurzio de Faenza, accusato dell’omicidio di Salvatore Gala, si è concluso con il 31enne che si è avvalso della facoltà di non rispondere professando la sua innocenza.

La difesa del 31enne nell’ambito delle indagini sul delitto ha richiesto gli atti per quanto riguarda il riconoscimento dei gioielli che sarebbe stato effettuato da un ex commesso del negozio dove è stato trovato morto Salvatore. Intanto il fermo di De Faenza è stato convalidato ed è stata applicata la misura cautelare.

Poche parole quelle pronunciate dal 31enne:

Io con l’omicidio non c’entro nulla. Non ho ucciso io Salvatore.

L’interrogatorio ha avuto luogo nel carcere di Poggioreale. De Faenza è stato interrogato dal gip del Tribunale di Napoli Nord, Antonino Santoro e dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Simone De Roxas. L’uomo ha confermato di essere estraneo ai fatti a lui contestati, mostrandosi tranquillo in presenza del suo avvocato di fiducia.

Ovviamente le dichiarazioni di De Faenza non hanno facilitato il compito degli investigatori impegnati ancora  a ricostruire il movente della rapina nella gioielleria di via Merolla a Marano: non viene scartata nessuna ipotesi compresa quella del regolamento di conti. Si continua quindi a cercare un’altra persona che potrebbe aver partecipato al colpo finito con un delitto.

Intanto la vicenda ha destato profondo sgomento e preoccupazione tra i residenti sempre di più preoccupati per l’escalation criminale in atto sul territorio. Il M5S intende sottoporre il problema sicurezza a Marano al Governo, in particolare attraverso interrogatori da parte dei suoi parlamentari nei confronti del Ministro degli Interni e della Difesa: se siano a conoscenza della situazione e quali misure intendano adottare per ripristinare una condizione di vivibilità:  l’omicidio di Salvatore è solo l’ultimo di una serie di reati violenti. Questo quanto si legge nella nota:

Chiediamo al Governo quali soluzioni intenda adottare per limitare quanto i cittadini di Marano stanno subendo e vivendo in questo periodo ripristinando le condizioni di vivibilità e sicurezza nel Comune. 

L’appello è rivolto anche al commissario straordinario di Marano affinchè produca il massimo impegno, nell’ambito delle sue competenze, invitando allo stesso tempo le forze dell’ordine ad intensificare le operazioni di controllo e di contrasto ai reati predatori che avvengono sul territorio.