È quanto accaduto lo scorso giorno a Carmine Pandolfi, classe ’97. Il giovane, mentre percorreva una delle vie principali di Giugliano ha catturato la attenzione delle forze dell’ordine della compagnia locale che, una volta avvicinato hanno proceduto con gli accertamenti di rito. Il 19enne, per paura di finire in un grosso guaio ha dichiarato, in quella circostanza, di chiamarsi Fabio Pandolfi e di essere poco più che quindicenne. Condotto in Caserma, i militari dell’Arma hanno accertato la vera identità del soggetto. Il Pandolfi, ristretto già ai domiciliari con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è ora in attesa dell’udienza che si svolgerà per direttissima. Il giovane è ristretto ai domiciliari dallo scorso marzo. In quella circostanza, insieme ad altri sei soggetti, venne condannato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.