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Grillo: “Non difenderò la Raggi per sempre”

La bufera arriva a pochi giorni da quella che è attesa come una tempesta. E cioè l’indagine della Procura nei confronti della sindaca proprio per la vicenda delle nomine dello staff.
«La linea al momento – si sono ripetuti Grillo e Davide Casaleggio – rimane quella della difesa giudiziaria, almeno fino al primo grado di giudizio, salvo nuovi sviluppi, certo». E cioè la rivelazione di dettagli dell’inchiesta, che potrebbero non avere risvolti penali, ma sicuramente ricadute politiche imbarazzanti.

Il Codice Etico appena coniato tecnicamente blinda la sindaca da un avviso di garanzia. Ma come spiega a Il Messaggero Roberta Lombardi «è tutt’altro che garantista». Sono «i principi che applichiamo da sempre, messi nero su bianco e che deve seguire ogni portavoce. Ora bisogna applicarlo». La parte a cui fa riferimento la deputata Lombardi è legata a un danno d’immagine che potrebbe spuntate fuori dall’inchiesta sul Campidoglio a 5Stelle.

Rimane il giudizio «etico e politico» su Virginia Raggi, come riflettevano ieri i maggiorenti del MoVimento l’idea di avere a che fare con un «corpo estraneo». «Le abbiamo detto per settimane e mesi che Marra e Romeo dovevano essere tolti da quelle posizioni ma lei è andata avanti, e queste sono le continue conseguenze di errori irrimediabili».
Un danno d’immagine che si perpetua, spiega chi sta vicino a Beppe Grillo, che nei momenti di ira ripete «Che cosa devo fare con questa signora?».
La difesa, assicura il comico genovese, non sarà eterna e incondizionata.