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Incendi sul Vesuvio: gatti cosparsi di benzina per appiccare il fuoco [EDIT]

Al dramma si aggiunge l’orrore. Ancora incendi nelle località vesuviane. Secondo quanto riporta IL MATTINO per appiccarli verrebbero utilizzati gatti cosparsi di benzina.

Sarebbero ben otto inneschi differenti, tutti partiti nello stesso momento, tutti in zone impervie, irraggiungibili. Chi ha agito sembra decisamente conoscere bene quelle zone. Mai però si poteva ipotizzare che potessero giungere a tanto: gatti utilizzati come micce viventi: cosparsi di benzina e dati alle fiamme e fatti correre all’impazzata nel parco nazionale del Vesuvio fino alla morte. I poveri animali avrebbero poi innescato l’incendio.

Sempre nell’edizione odierna del giornale, la preoccupazione è che  le fiamme potessero raggiungere le discariche alle pendici del vulcano trasformando l’incendio in un drammatico rogo tossico di rifiuti: esercito schierato fino a notte fonda a protezione della discarica di Novelle Castelluccio per intervenire con immediatezza in caso di fiamme troppo vicine.Sono due diversi focolai che nella giornata di ieri si sono uniti generando un fronte di fuoco lungo due chilometri, impossibile da tenere sotto controllo.

Le fiamme inizialmente sono partite da una zona compresa fra Ottaviano e Terzigno, poi il vento le ha spostate trascinandole fino alla fascia litoranea, sempre più vicine alle zone abitate. Subito sono scattate le procedure di emergenza: bloccate tutte le vie di accesso al vulcano di Napoli, evacuati ristoranti e abitazioni nei comuni di Ercolano e di Torre del Greco, evacuate anche alcune abitazioni nel comune di Boscoreale.

EDIT: Si tratta con ogni evidenza di una bufala. Nonostante avessimo preso con le pinze questa notizia, lanciata da un giornale importante come “Il Mattino”, siamo comunque rei di averla diffusa. V’è da dire, a nostra discolpa, che ci siamo subito prodigati con un’altra notizia chiarificatrice:

Vesuvio: incendi innescati da animali vivi, c’è chi dice che è una bufala