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Intervista a Milena Miranda, candidata al consiglio comunale di Napoli

Milena Miranda, candidata al Consiglio Comunale di Napoli, con il Pd, per le prossime Amministrative, sente di poter dare molto alla città di Napoli.

Il caos avvenuto nel Pd per il rigetto di alcune liste, secondo lei quanto ha indebolito il suo partito?
“Il mio partito ne esce sicuramente indebolito ma non quanto ne può uscire lo stesso De Magistris, mi risulta che nonostante tutto il risalto dato a queste due liste ad ora sospese, perché che io sappia sono stati comunque già presentati i ricorsi, a fronte delle altre numerose liste che sono state sospese allo stesso Sindaco uscente”.

Pensa che Valeria Valente sia la persona giusta per poter guidare Napoli?
“Io credo di si, perché è una persona giovane che può avere sostegno da parte del governo, so che questa cosa non piace a tanti, perché non si vuol far sentire che ci sia un sostegno da parte del governo, io ritengo che siccome Napoli è la terza città d’Italia può e deve averlo questo sostegno, anche perché avremo tanti progetti per la città, come quello dell’Apple, quello per Bagnoli e tanto altro. Pensare che possa essere ancora in carica De Magistris che fa una politica antirenziana mi lascia abbastanza basita”.

Lei cosa si sente di poter dare a questa città in quanto candidata al consiglio comunale? Perché gli elettori dovrebbero votarla?
“Bella domanda, io mi sento di poter dare molto perché ho 27 anni di professione alle spalle, ho lavorato molto sul territorio, ritengo che anche il mio impegno come Avvocato d’ufficio sia in realtà un impegno oltre che di carattere sociale e professionale anche un impegno di carattere politico,io vivo la mia città, soffro i mali di questa città, sono impegnata sia professionalmente che nel sociale, quindi immagino di poter dare molto alla mia città della quale sono innamorata”. 

Nei giorni scorsi si è votata alla camera la legge sulle unioni civili, come vede questa legge? Sente di esserne uscita vittoriosa?
“Assolutamente vincitrice, sono 30 anni che si aspettava un qualcosa di simile, dire che questa legge possa poi essere perfetta visto e considerato che il disegno originale portava le famose stepchild adoption, e questa norma sia stata stralciata, benché il premier stesso ha detto che l’italia non sia ancora matura per questa norma io come attivista posso dire che si lavorerà per certo da una buona legge sulle adozioni.”