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La Fedeli “seduta” a Benevento: contestata da un gruppo di studenti durante un convegno

La ministra Valeria Fedeli contestata nel corso di un convegno a Benevento organizzato dall Flc Cgil. Ha incontrato 50 studenti manifestanti. Decisamente particolare la scena presentatasi davanti agli altri presenti.

La ministra, infatti, è rimasta seduta sulle scale con i contestatori fuori a parlare. Il fatto è avvenuto nel cuore del centro storico di Benevento, per un convegno – tenutosi nell’auditorium di Sant’Agostino organizzato dalla Flc Cgil, la Federazione dei lavoratori della conoscenza.  Le contestazioni  vertevano sul decreto “Buona Scuola”: in particolare sull’alternanza scuola-lavoro. L’incontro era incentrato su “Diritti uguali fra diseguali”, relativo a dimensionamento della rete scolastica regionale, del Fondo di funzionamento ordinario dell’università, di diritto allo studio. Ad accogliere la Fedeli la segretaria della Cgil Rosita Galdiero.

Secondo quanto riportato da Repubblica,  la Fedeli ha lasciato la sala, è uscita all’esterno, si è seduta sulle scala iniziando un dialogo con gli studenti.

Ecco la battuta della Fedeli:

Invitatemi nelle vostre scuole, verrò e mi renderò conto della situazione
Due studentesse dell’istituto magistrale di Benevento hanno raggiunto, accompagnate dalla polizia, le scale dove il ministro si era seduta ad aspettare. Qui ha avuto luogo un colloquio informale e alla pari tra ministro e studentesse che hanno portato anche un “regalo”: una riproduzione delle insegne di una nota catena di fast food dove molti studenti stanno praticando l’alternanza scuola-lavoro. Le studentedesse hanno espresso la loro disapprovazione in questi termini: “Non vogliamo lavorare gratis, non vogliamo sottrarre ore allo studio per lavorare”. Ecco la replica della ministra:

Non dovete lavorare, l’alternanza scuola-lavoro non è apprendistato. E’ una cosa diversa e la scuola che frequentate dovrebbe controllare che non ci siano situazioni di sfruttamento.Chiederò conto ma è bene che si facciano degli incontri nelle scuole con i docenti e con voi studenti per chiarire che l’alternanza è un’opportunità importante