Segnala a Zazoom - Blog Directory

Lega Calcio: Veltroni Presidente, ma mancano le big e lui vuole scrivere…

Lega calcio verso la presidenza Veltroni. All’ex segretario del Pd, infatti, al momento mancherebbe sol un voto per raggiungere il quorum.

Lo stesso ex sindaco di Roma frena:

Mi sono preso dei giorni per riflettere bene prima di una risposta definitiva

I tentennamenti di Veltroni stanno nel fatto che, dati gli impegni, dovrà abbandonare per 4 anni la scrittura e non occuparsi più di temi civili.

Proprio in queste ore è in  corso a Milano una riunione 14 club di serie A  in vista delle elezioni del presidente di Lega. Mancano all’appello Juve, Roma, Napoli, Inter, Fiorentina e Milan. Dopo anni di contrasti sulla ripartizione dei diritti televisivi, di lotta tra le grandi club e quelli medio-piccoli, sembra che si stia formando una intesa  che porterà alla nascita di una nuova dirigenza per il massimo campionato: il tutto, si spera, intorno ad un programma ed a regole quanto più chiare e semplici possibili.

Il segnale viene, prima di tutto, dal nuovo presidente designato: Walter Veltroni. L’assemblea che dovrà eleggere il sostituto di Maurizio Beretta  sembra orientata a proporre lui come nome nuovo. Manca ancora il sì di Juventus, Roma, Napoli, Inter, Milan, Lazio e Fiorentina, mentre le altre tredici società avrebbero già espresso il loro apprezzamento per Veltroni. Per il raggiungimento del quorum basterebbe un si da parte di una delle 7 sopracitate.

L’obiettivo sarà quello di migliorare il prodotto calcio per raccogliere la sfida con le altre leghe europee.  Si lavorerà quindi ad una politica di sviluppo, seguendo in particolare le orme della la Premier League e la Liga Spagnola: le distanze saranno colmate solo con una managerialità che terrà conto della globalità della sfida che si troverà ad affrontare. Ormai le società hanno capito che è il sistema a dover crescere nel suo complesso: i primi passi riguarderanno la ristrutturazione degli stadi, in modo costruire l’idea di calcio come spettacolo e divertimento, un vero e proprio cambio culturale. Per questo motivo al nuovo presidente sarà affiancato un manager di spessore, ancora da individuare. Il secondo passo saranno i diritti televisivi, tema su cui la nuova governance dovrà mostrare maggiore autonomia cercando di fare l’interesse dell’intero sistema calcio.

Il prossimo sarà un mese decisivo: ci sarà anche l’elezione del nuovo presidente della Figc con un probabile duello Tavecchio-Abodi. Inoltre, in caso di mancato accordo per il presidente di Lega, proprio questa rischia il commissariamento da parte dell Figc.