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L’oroscopo del 2017 di Simon and The Stars per i primi 6 segni dello zodiaco

ARIETE

Per raccontare il 2017 dell’Ariete ho scelto “Il diavolo veste Prada”, perché ricordi un po’ Andy Sachs (Anna Hathaway), una ragazza grintosa, intelligente e determinata che si aggiudica un posto di lavoro per il quale la maggior parte delle ragazze di New York avrebbe fatto carte false. Diventa l’assistente personale della temibile Miranda Priestly, direttrice della rivista Runaway, un lavoro che le da tutto: successo, potere e denaro, ma che la trasforma lentamente in qualcosa che non le appartiene. Non vede più gli amici, le persone che sono a lei più vicine non la riconoscono più, la sua relazione va in frantumi, finché in un momento d’illuminazione e di grande coraggio Andy prende atto della situazione, prende il cellulare sul quale campeggia in nome “Miranda” e lo lancia in una fontana a Parigi. Quel suo grande “NO” equivale alla liberazione di Spartacus, che spezza le catene e si libera da soggezione e senso di inadeguatezza. Ma allo stesso tempo, quel “no” riaccende tutta una serie di “sì”, di aspirazioni, principi e desideri che rappresentano i contorni dell’immagine della “vera” Andy, che negli anni accanto a Miranda erano rimasti compressi e in qualche misura “traditi”.

Anche per l’Ariete, questo sarà un anno di grandi “SI” e di grandi “NO”, e prima ancora un anno di grandi bilanci e confronti con se stessi. E’ un po’ come guardarsi allo specchio e passare in rassegna le “cose” più importanti della propria vita, che si tratti di progetti lavorativi, iniziative di crescita personale o relazioni interpersonali. Uno specchio che mostra gli effetti di alcune scelte degli ultimi anni (in particolare dal 2010 ad oggi): se sono scelte che funzionano, che ti avvicinano al centro dei tuoi desideri più veri e profondi, giunge il momento di esprimere il “sì” di una conferma importante. Se sono, al contrario, scelta che lentamente ti hanno allontanato dal centro della carreggiata e fatto scivolare verso una vita che non riflette i tuoi desideri più profondi, arriva il momento di prenderne atto e di smontare tutto ciò che rappresenta un ostacolo all’espressione di ciò che sei realmente. E’ un risveglio di grinta e determinazione che non ammette “se” o “ma”. Le cose nelle quali ti riconosci vengono confermate e rilanciate un’ottava più in alto; le cose nelle quali non ti riconosci più, o che ti conducono a rinnegare te stesso, fanno la fine del cellulare di Andy: lanciate nella fontana.
Questo vale nel lavoro, soprattutto nel campo dei rapporti interpersonali: se una collaborazione, un rapporto di società o di associazione non funziona più, arriva il momento di aggiustarlo o, in alcuni casi più estremi, di smontarlo. Ma, al contrario, i rapporti che “funzionano” bene sono rafforzati e consolidati da accordi più formali e solenni, e per molti questo è l’anno di creazione di nuove società o forme di condivisione di sforzi e risultati lavorativi.

E questo, naturalmente, vale anche nel cielo dell’amore, dove questo nuovo Ariete targato 2017 non ammette zone grigie di ambiguità. Giove transita, infatti, in Bilancia nella casa delle relazioni e spinge molti a volere di più: per le coppie forti, questo sarà l’anno del consolidamento di una relazione con un “sì” più solenne o con un inizio di convivenza. Ci si sceglie con più determinazione. Al contrario, le coppie che hanno degli elementi d’instabilità o di non-ufficialità, arriva il momento di fare un passo più deciso verso il consolidamento e l’ufficializzazione. E’ come se arrivassi il momento di alzare la posta in gioco nella vita delle coppie: chi è sicuro delle proprie scelte, “vede” e rilancia a sua volta. Chi non è (più) sicuro di una scelta, mette tutto in discussione e di fronte ad una richiesta del partner (“voglio di più”) rischia di lasciare il tavolo.

Questo vale soprattutto per le coppie che hanno affrontato nel 2016 le acque di una crisi o per le coppie che continuano a vivere nell’ombra della clandestinità. Chi si è accontentato per anni di una relazione a metà, con una persona indecisa, irresponsabile o impegnata arriva a un punto in cui le cose vanno messe nero su bianco. Già dalla parte finale del 2016, molti nati del segno hanno preso in mano le redini e hanno affrontato in maniera diretta il partner, richiamandolo a maggiore presenza, attenzione, sensibilità, o iniziando a discutere di una separazione, se ormai non c’era più margine per stare insieme. Chi decide di dare una nuova opportunità ad un partner con il quale c’è stata una crisi più o meno profonda, lo fa dando delle condizioni ben precise, perché questo nuovo Ariete non è più disposto a scendere a patti o compromessi.

In particolare, c’è un periodo dell’anno – che va da febbraio a maggio con il moto retrogrado di Venere – che parla proprio di “fine” e di “nuovo principio” delle relazioni ed evidenzia una fase di rinnovamento molto forte. Si tratta di un vero e proprio “portale” che introduce un cielo dell’amore più bello e solido. E’ qui che le coppie più forti si scambieranno una promessa, andranno a convivere o metteranno in cantiere un bebè. Ed è in questo periodo, invece, che le coppie più fragili inizieranno le trattative per comprendere se c’è margine per restare insieme – cercando un nuovo centro comune, un nuovo equilibrio tra priorità condivise e priorità personali – o se invece è giunto il momento di pensare a strade separate.

Anche per i single, tra febbraio e maggio, potrebbero esserci nuovi incontri che non sempre son del tutto chiari o limpidi e per questo potrebbe esserci un tira e molla. E’ molto importante che sin dall’inizio l’Ariete pretenda chiarezza, definizione e ufficialità per i nuovi rapporti, rifiutando zone grigie di ambiguità, mettendo condizioni chiare e magari andando un po’ lenti all’inizio, senza buttarsi a capofitto sin dai primi momenti. Un altro periodo particolarmente ricco d’incontri è il mese di Agosto, che rappresenta un mese di rilancio per molti nati del segno che hanno appeso il cuore ad un chiodo da tempo.
Insomma, a me questo sembra un anno importante e ricco di occasioni, che può richiedere scelte, decisioni o cambiamenti talvolta non facili, ma che hanno il pregio di rimettere l’Ariete al centro della propria vita e di non accettare più compromessi o situazioni che negli ultimi anni l’avevano fatto scivolare lontano dal centro dei propri desideri. Il comune denominatore di questi cambiamenti è sempre lo stesso: nel 2017 si cammina verso una nuova indipendenza, più matura e centrata, e saltano molti paletti che hanno imbavagliato la tua libera espressione. E’ un cielo che rimette nelle tue mani il timone delle tue scelte: si spezza un incantesimo che ti ha portato negli ultimi anni a proiettare sugli altri un potere che in realtà è solamente tuo.

Ricordi il Mago di Oz? Era un omino venuto dal cielo (semplicemente perché giunto in mongolfiera) che il popolo di Oz scambia per il salvatore, annunciato da una profezia, che sconfiggerà la strega cattiva. Gli attribuiscono ogni potere magico: se piove, è colpa sua; se splende il sole, merito suo. In realtà, dietro la maschera c’è solo un omino che, a parte qualche dote da illusionista, non ha alcun vero potere. Anche tu, negli scorsi anni, hai proiettato sugli altri una serie di «poteri» che in realtà erano solo nelle tue mani. Questa è la più grande conquista del 2017: guardare dietro la maschera e scoprire che l’unico vero Mago della tua vita sei tu.

 

TORO


Per raccontare il passato recente del Toro, e soprattutto l’importante giro di boa che si compie nel 2017, ho scelto I GOONIES, un film dalla mia adolescenza che rivisto con gli occhi di oggi mi ha fornito moltissimi spunti di riflessione. Per chi non ricordasse il film, i “Goonies” sono un gruppetto di ragazzini cresciuti insieme in un quartiere (“Goon Dock”) che sta per essere smantellato per far posto ad campo di golf. All’inizio del film, i Goonies stanno facendo i bagagli, perché l’indomani lasceranno le loro case. Rovistando in una soffitta trovano una vecchia mappa del tesoro, appartenuta a un pirata leggendario di quella zona. La necessità di abbandonare le certezze di sempre diventa così l’occasione partire per un’ultima avventura insieme, alla ricerca di quel leggendario tesoro. Naturalmente, lo troveranno, scopriranno che era sempre stato lì, sotto le loro case, e grazie al tesoro riusciranno anche a salvare la loro terra.

Senza arrivare a questo eccesso, anche il Toro viene da tre anni con Saturno contro (dal 2012 al 2015) durante i quali molti punti fermi e certezze hanno iniziato a vacillare. In quei tre anni, Saturno contro ha spinto molti nati del segno a smontare le sicurezze personali di sempre per passarle al setaccio. L’opposizione di Saturno consente di mettere a fuoco un nuovo senso d’identità attraverso lo specchio degli “altri”, dei rapporti interpersonali più stretti, e così molti nati del segno in quegli anni hanno visto nuovi lati di sé attraverso nuove relazioni diverse dal consueto, oppure si son dovuti rendere conto di ciò che non erano più attraverso relazioni che sono entrate in crisi e che, tutt’a un tratto, sono apparse “vecchie”.

Anche per il Toro, proprio come per i Goonies, quel periodo di “crisi” delle certezze di sempre ha avuto il pregio di svelare l’esistenza di un tesoro inesplorato e di fornire preziose indicazioni per portarlo alla luce. Il 2016 è stato un anno contrastato, pieno di alti e bassi, che ha preparato il terreno ad un 2017 che consente davvero di trovare il tesoro. E anche per il Toro, la “sorpresa” è la stessa dei Goonies, perché il tesoro è vicinissimo ma per trovarlo occorre percorrere strade e “scavare” in direzioni mai esplorate prima d’ora. E’ un anno che può dare moltissimo a chi lo percorre con una certa elasticità e con grande spirito d’esplorazione. Soprattutto chi è in cerca di un cambiamento lavorativo dovrebbe darsi la possibilità di sperimentare, di mettersi alla prova con incarichi o mansioni nuove. Non a caso parlavo di Mappa del tesoro: se tu sapessi esattamente dov’è nascosto, non occorrerebbe una mappa. Invece, probabilmente, occorre scavare in luoghi cui non avevi pensato, fare cose mai fatte prima, andare in direzioni nuove con coraggio e spavalderia, perché questo è un anno di crescita dove un passo indietro dalle abitudini consente di farne cento verso la realizzazione personale. E’ importante osservare e osservarsi, ma rispetto al 2016 tutto questo diviene più facile e meno pesante: le indicazioni della mappa diventano più chiare, si smette di guardarla dalla parte sbagliata.

Anche in amore, “sperimentare” significa sapersi lasciar andare a nuove storie, anche se conducono fuori dal perimetro di sempre, con persone anche diverse dalle frequentazioni abituali. Ma significa anche non aver fretta di definire un rapporto, guardarsi dentro e leggere i propri sentimenti, ascoltare le proprie emozioni, e non lasciare, ad esempio, che la voglia di stabilità che appartiene al segno possa condizionare una scelta d’amore. O non avere fretta di “ufficializzare” a tutti i costi una nuova relazione, o non forzare l’altro se ha bisogno di un tempo più lungo per arrivare ad una promessa.

Almeno fino ad ottobre, quindi, il nuovo anno premia l’elasticità. Quella stessa elasticità che tra febbraio e maggio porterà molti nati del segno a riconsiderare una precedente decisione, a dare magari una seconda chance a un partner con il quale nell’autunno del 2016 c’è stata una rottura o un allontanamento. Molti nati del segno, infatti, a cavallo tra l’inverno e la primavera potrebbero rendersi conto di essere stati troppo affrettati o sbrigativi nel chiudere una relazione o troppo severi nel giudicare una diversità caratteriale.

Nel nuovo anno, elasticità e uno spirito d’esplorazione premiano anche i cuori solitari. Giugno e settembre sono i mesi più propizi per i nuovi incontri. A volte ci sono situazioni che nascono come amicizie per poi trasformarsi in qualcosa di più affettivo. Per chi è alle prese con una nuova relazione che non dà certezze sin dall’inizio, o dove le differenze caratteriali o le distanze sembrano troppe, vale comunque la pena di osservare, osservarsi e verificare, senza forzare la mano, allentando la tensione e l’urgenza di ufficializzare e ritrovando al contrario un po’ di leggerezza. O alcune distanze iniziali (geografiche o caratteriali) possono, infatti, essere colmate in breve tempo e dare vita a relazioni più stimolanti.

Dall’autunno, invece, il cielo cambia: Giove cambia posizione ed entra nella casa delle relazioni. Tutto sembrerà più chiaro. Le relazioni che ancora avranno dei profili d’instabilità o d’incertezza passeranno il Rubicone di una maggiore definizione. Si alza la posta in gioco: chi ha le idee chiare, ci si ri-sceglie. Molte coppie in autunno arriveranno all’altare, andranno a vivere insieme, avranno un primo figlio. Chi invece vede che il bilancio dei “no” supera quello dei “si” potrebbe prendere strade separate. In qualche modo, per utilizzare una terminologia da “Legal Drama”, è come se la prima parte dell’anno fosse un’istruttoria: un tempo per chiarirsi le idee, per analizzare tutti gli elementi e per leggersi dentro. O, se preferisci, per decifrare le indicazioni della Mappa del Tesoro. La parte finale dell’anno, invece, sarà il momento di emettere una sentenza più definita: le relazioni che funzionano, sono consacrate con un “sì” più pieno e solenne.

Insomma, questo è un anno che consente di dare un senso diverso a molte difficoltà del passato, ritrovandovi il seme di un cambiamento positivo. Non si può costruire un nuovo edificio su un terreno già costruito. Occorre prima buttar giù tutto, creare un nuovo spazio, e poi si può ricominciare a edificare. Che si tratti di un edificio di nuove certezze e soddisfazioni professionali, o delle fondamenta di un nuovo amore, questo è l’anno della ricostruzione.

 

GEMELLI


Il 2016 è stato un anno molto pesante per i Gemelli, pieno di prove e di fatiche, costellato da costanti richiami di responsabilità. L’opposizione di Saturno, infatti, rappresenta spesso un banco di prova importante nella crescita e nell’evoluzione personale. E proprio per questo ho scelto un film sulla crescita, una sorta di romanzo di formazione a marce accelerate. Si tratta di “Big!” con Tom Hanks, film indimenticabile che ha segnato l’adolescenza della mia generazione. Il protagonista è Josh, un ragazzino di 13 anni che esprime il desiderio di diventare grande. E il Mago Zoltan lo accontenta: il mattino dopo si sveglia trentenne, la sua immagine è cambiata, e inevitabilmente cambierà anche la sua vita. Immediatamente, Josh si ritrova a fronteggiare le mille difficoltà di una vita “adulta”: dovrà trovarsi una casa, un lavoro e nuovi amici. E ci riesce benissimo. Peccato che, proiettato così ex abrupto in una vita “da grandi” Josh rischi di perdersi per strada la freschezza, la leggerezza e la capacità inventiva di cui solo i bambini sono capaci.

Al tuo segno è successo qualcosa di simile, quando nell’autunno del 2015 Saturno è entrato in opposizione e Giove in quadratura: una sorta di manovra “a tenaglia”, un cielo stretto nella morsa dei due grandi pianeti della crescita. Saturno ti metteva di fronte a nuove responsabilità, e Giove rallentava il tuo passo. Ogni iniziativa aveva bisogno di tempi lunghi, era sottoposta a continui ritardi, fatiche, false partenze. Era come viaggiare con il freno a mano tirato e con un “auto-velox” planetario pronto ad attivarsi ogni volta che cercavi di aumentare la velocità o tentavi “sorpasso” azzardato con un progetto o con una spesa più lunga della gamba.

A volte, l’astrologia si rivela una preziosa “macchina del tempo” che consente di mettere in relazione periodi della vita molto distanti tra loro e apparentemente privi di collegamenti di “causa ed effetto”. E per questo ti invito a tornare con la mente al 2001/2002, perché alcune delle difficoltà presentate dal cielo del 2016 sul lavoro, nei rapporti interpersonali o semplicemente nella tua crescita personale potrebbero rappresentare la conseguenza di alcune scelte di vita che risalgono proprio a quegli anni (2001/2002).

L’opposizione di Saturno, infatti, rappresenta una sorta di specchio che mostra in maniera plateale l’effetto di un «disallineamento» avvenuto all’inizio del cielo, all’incirca 14 anni prima: una decisione, una scelta presa allora che ha iniziato a produrre dei primi effetti e che 14 anni dopo mostra degli effetti più visibili. Pensa a degli ingegneri che costruiscono una ferrovia. Immagina che ci sia un piccolissimo errore di calcolo e che i binari non siano perfettamente paralleli. Al momento della costruzione del primo miglio di ferrovia l’errore è ancora impercettibile, invisibile: i binari sembrano perfettamente paralleli. Immagina ora che dopo 14 anni (il tempo della prima metà di un ciclo di Saturno) la costruzione sia giunta a centinaia di chilometri di ferrovia, e quello stesso scarto inizialmente impercettibile abbia ormai creato tra i due binari una divergenza enorme. Anziché essere paralleli, somigliano adesso a una grottesca «Y»: lo scarto è sempre lo stesso, ma, chilometro dopo chilometro, ha prodotto un divario sempre maggiore. In questo «nuovo» stato di cose apparentemente «critico», i nostri ingegneri possono rendersi conto dell’errore iniziale, e iniziare a smontare la ferrovia deforme per rimettere in parallelo i binari. Se invece i calcoli iniziali sono stati accurati, se i lavori hanno condotto alla realizzazione di due binari perfettamente paralleli, è probabile che al momento dell’opposizione assisteremo al collaudo e all’inaugurazione della ferrovia. Nel bene o nel male, quindi, il transito di opposizione rappresenta un momento d’importante verifica, in cui se c’è un disallineamento diventa impossibile non vederlo chiaramente e non prenderne atto, mentre se tutto è andato per il verso giusto giungono conferme, riconoscimenti e frutti delle nostre fatiche.

In ogni caso, tutta questa prima parte del tuo oroscopo va letta “al passato”, perché questo cielo così pesante te lo lasci in buona parte alle spalle già dalla fine dell’autunno 2016. Certo, i nati della terza decade sono quelli che più si confrontano con le prove di Saturno anche nel 2017, ma lo fanno sotto un cielo più dinamico, leggero e gentile di quello del 2016. Con il passaggio dal vecchio al nuovo anno, infatti, si chiude la prima fase di “Saturno contro” – la fase della “de-costruzione” – e comincia una seconda fase (più stimolante e leggera) di “ricostruzione”. Per tornare all’esempio di sopra, infatti, il 2016 ricordava al momento in cui (se c’era stato un precedente errore di valutazione) i nostri ingegneri ferroviari si rendono che i loro binari non sono paralleli – talvolta con un piccolo/grande shock – e devono iniziare a smontarli per raddrizzare il binario “storto”, perché altrimenti da lì il treno non potrà passare.

Il 2017 somiglia invece all’anno in cui l’errore è stato scoperto, metabolizzato, gestito e si torna a costruire il nuovo binario, stavolta perfettamente parallelo all’altro. E, chilometro dopo chilometro, questa costruzione avviene ormai in modo più leggero, naturale e spontaneo, costa meno fatica perché una volta corretto l’errore iniziale mantenere una giusta rotta è più facile. Finché, alla fine dell’anno, Saturno lascerà finalmente l’opposizione e sarà il momento di inaugurare finalmente la tua ferrovia. Una ferrovia con binari perfettamente paralleli dove il treno riuscirà a passare. Anzi, nella quale passeranno infiniti treni. E’ quindi l’anno in cui Josh inizia a prenderci la mano con queste nuove responsabilità da adulto. Proprio come il protagonista del film trova lavoro come progettista e collaudatore di giocattoli (mettendo a frutto la sua giocosità bambina), anche tu riprenderai contatto con la tua natura più leggera e fantasiosa e riuscirai a trasformarla in creatività applicata, attraverso attività e progetti concreti. E di grande soddisfazione, aggiungerei!

Anche in amore, il 2016 è stato un anno “difficile” e impegnativo. Anche qui, se i binari andavano in direzioni diverse, è stato necessario accorgersi dello sfasamento e “gestirlo”. Molte coppie, lo scorso anno, si sono rese conto di aver smarrito un centro di obiettivi comuni e di non voler più le stesse cose. Certo, per essere più precisi bisognerebbe conoscere il segno del partner, ma ci sono stati alcuni “temi caldi”: c’è stato chi voleva trasferirsi altrove mentre il partner desiderava restare dov’era, o viceversa. Ci sono state coppie che sognavano un inizio di convivenza o l’acquisto di una nuova casa, ma le finanze o altri ostacoli di carattere pratico/economico richiedevano di procedere con cautela e pazienza. Lo stesso “semaforo giallo” ha toccato anche molte coppie che desideravano avere un primo figlio. Insomma, la “prova” più importante per le coppie lo scorso anno è stata una verifica e un “riallineamento” degli obiettivi. Le coppie più fragili o compromesse hanno visto il capolinea, non trovando dentro di sé la parola d’ordine per salire di livello. Le coppie più forti, invece, hanno proseguito, ritrovando un centro comune, accettando l’impegno e le responsabilità di una “crescita di coppia”, e ora si godono la ricompensa. Torna la capacità di star bene, di mettere in cantiere nuovi progetti con fiducia e ottimismo, e grazie a un cielo lavorativo più stabile e meno incerto, per molti sarà l’anno dell’arrivo di un primo o di un nuovo figlio.

Anche per i cuori solitari, che negli ultimi due anni hanno vissuto l’amore tra alti e bassi, il nuovo anno segna una svolta. Basta! Non è più tempo di idealizzare ogni nuovo incontro proiettando sull’altro la ricerca di una conferma del proprio valore personale, come se fosse una sorta di specchio magico di Biancaneve cui chiedere «chi è la più bella del reame?». Si allenta l’incantesimo, e con esso il bisogno di formulare questa domanda in cerca ansiosa di una risposta, perché un po’ per volta la risposta ricominci a trovarla in te stesso. E quando scatta questo «clic», cambia tutto. Non sei più alla mercé del primo che capita perché non pensi più di averne bisogno. E questo ti consente di scegliere ciò che vuoi, evitando ciò che non vuoi.

Insomma, ti lasci alle spalle due anni di demolizione di tutto ciò che andava corretto o abbandonato, ed entri nell’anno della ricostruzione. Josh è riuscito a compiere quello scatto di maturazione necessario a sfruttare al meglio la sua nuova vita da trentenne, con tutte le nuove opportunità che è in grado di regalare. Non dimentichiamoci però che, sotto sotto, è pur sempre un tredicenne che ama i videogiochi e che si emoziona all’idea del suo primo bacio. Ecco, facciamolo giocare un po’, Josh. Se l’è meritato.

 

CANCRO


Per il Cancro ho scelto un film magico. Si tratta di “La leggenda del pianista sull’oceano”, l’indimenticabile storia di Novecento, nato su una nave da crociera che trasforma in “casa” e dove trascorre tutta la sua vita. Circondato dal blu dell’oceano e dell’acqua, l’elemento delle emozioni, dove il Cancro più si trova a suo agio. La nave diventa il simbolo della sua sicurezza, dei punti fermi e delle abitudini fanno casa. Novecento diventa un pianista sublime, attingendo a quella straordinaria creatività e capacità di generare la vita che rende unico il tuo segno, ma rifiuta di scendere dalla nave anche quando gli viene offerto un bellissimo contratto discografico. Novecento sulla nave si innamora, ma rifiuta di scendere dalla nave per seguire l’amore della sua vita. Finché, a un certo punto, la nave compie la sua ultima traversata prima di essere demolita, e Novecento si trova dinanzi alla scelta difficilissima di scendere, di lasciarla, o di rimanere attaccato al guscio fino all’ultimo.

Ed è qui che la strada del Cancro si separa da quella di Novecento, perché nel 2017 arriva il momento di scendere a terra, di sbarcare sulle coste di un nuovo mondo, un continente di soddisfazioni che ha molto da dare, a condizione che il Cancro si sappia rimettere in gioco, lasciando la sicurezza delle abitudini di sempre.

Andando più sul concreto, questo 2017 è un anno che saprà offrire al Cancro moltissime occasioni di cambiamento e di rinnovamento, con proposte lavorative che vanno in direzioni diverse da quelle di sempre, con incarichi o mansioni che comportano trasferimenti, cambi di sede o di scenario. Insomma, sarà un anno all’insegna delle occasioni per cambiare sfondo alla vita, con cambiamento di casa, città, lavoro, in alcuni casi anche continente. Occasioni che contengono il seme prezioso di una rinascita. Accoglierle significa seguire un’onda evolutiva. Restare attaccati al guscio delle sicurezze di sempre significa rinunciare a delle occasioni importanti.

Ma andiamo ancora più in profondità, perché i grandi insegnamenti dell’astrologia riguardano la sfera interiore prima che quella esteriore, che spesso ne rappresenta solo un riflesso. Per trovare la forza di “sbarcare” sulle sponde di un cambiamento, il Cancro quest’anno dovrà attingere dentro se stesso, ritrovare e riscoprire la grinta, il coraggio e la determinazione di cui sa essere capace. Il Cancro è un segno “Cardinale”, naturalmente intraprendente e incline all’iniziativa. E’ il segno che – simbolicamente parlando – “genera la vita”, crea realtà a propria immagine e somiglianza (a partire dai figli per arrivare ad ogni forma di creazione che consenta l’espressione del sé), e per farlo occorre una straordinaria grinta vitale. Solo che, negli ultimi anni, questo coraggio è stato un po’ messo alla prova. L’opposizione di Plutone, infatti, dal 2008 ha acceso alcune paure, innescato meccanismo di soggezione legati soprattutto ai rapporti interpersonali più stretti. Procediamo per associazione d’idee: Plutone rappresenta il potere personale, e rappresenta anche le paure dell’inconscio. Dal 2008 è in opposizione, e quindi tocca soprattutto l’area delle relazioni interpersonali più strette, prima fra tutte, in amore, la relazione di coppia, ma anche, nel lavoro, i rapporti con soci e partner in affari. Il suo effetto, quindi, è di spingere molti nati del segno (per il momento soprattutto i nati della prima e della seconda decade) a passare in rassegna molti rapporti ponendosi questa domanda: corrispondono a un reale desideri di condivisione, oppure suppliscono una sostanziale paura di farcela da soli? Con Plutone in opposizione, la spinta del cielo è liberarsi dalle forme di condizionamento, ed è naturale che la risposta consista nel primo caso (di relazioni, cioè, scelte, desiderate e vissute in modo libero e consapevole) in una sostanziale conferma. Nel secondo caso, in una revisione radicale.

Ecco quindi che la sfida di Novecento ad attraversare la passerella e sbarcare in un Nuovo Mondo, postula una sfida più profonda: quella di ritrovare in se stessi la consapevolezza di potercela fare anche fuori dal guscio delle abitudini e delle sicurezze di sempre, e di potersi reinventare seguendo le indicazioni dei propri desideri più profondi. Come dicevo, questo «nuovo continente» riguarda un po’ tutti gli ambiti della vita, dal lavoro al luogo di residenza, dalla casa agli affetti: per molti si tratterà di affrontare un nodo irrisolto e riavvicinarsi alla famiglia d’origine, accorciando una distanza che pesava sull’anima.

E, naturalmente, riguarda anche l’amore. Per chi ama, si tratta di fare un passo deciso verso nuovi traguardi di coppia che, se da un lato comportano nuovi impegni e maggiori responsabilità, dall’altro sono sinonimo di cresci- ta, di progresso e di grande soddisfazione. Per molte coppie sarà l’anno del «sì», di una culla da mettere accanto al lettone, o della prima esperienza di vita sotto lo stesso tetto. Ma vorrei dedicare qualche parola in più ai nuovi amori, o meglio ancora alle nuove occasioni per tirar fuori il cuore da un cassetto e tornare a «in- dossarlo». Nel nuovo anno, specialmente intorno a febbraio e marzo, sono possibili incontri che sconvolgono (positivamente) la quotidianità di chi ormai non crede più di potersi innamorare. O di chi si trascina stancamente in una relazione che non ha più molto da dare perché (tornando al discorso su Plutone) non crede di meritare di meglio o di potercela fare da solo.

Il nuovo anno, invece, il cuore lo fa volare alto, con incontri che rappresentano veri e propri richiami alla vita. In molti casi, per poterne cogliere il potere di rinnovamento, occorre capovolgere le prospettive di sempre, smettere di guardare le cose con un telescopio per poterne cogliere le traiettorie di lungo termine a sostegno di ogni novo passo («andrà bene?», «durerà?», «dove mi porterà?», «rischio di rovinare un’amicizia?») e riscoprire invece la lente d’ingrandimento delle emozioni («mi piace?», «mi fa sentire vivo?»).

Insomma, giocando a cambiare il finale del film, immagino Novecento, che, approdato sulle sponde del Nuovo Mondo, finalmente realizza quella sfavillante carriera che la sua nave non gli avrebbe mai potuto offrire, e costruisce quell’amore che sulla nave mai avrebbe potuto vivere. Lo immagino soddisfatto, felice, cresciuto. E vedo te mentre attraversi quella passerella e, con la stessa trepidante attesa di una rinascita, muovi il primo passo nel tuo nuovo continente. Nuovamente padrone delle tue scelte, più sicuro del tuo valore, in una parola: più libero.

 

 

LEONE

Per raccontare il 2017 del Leone, cercavo una storia di riscatto e di rivincita. Perché il 2017 è l’anno in cui per molti nati del segno giunge il momento di raccogliere i frutti di tre anni di fatica e di allenamenti durissimi in una palestra di vita che non ha fatto sconti. Cercavo, appunto, un film che potesse rendere con la giusta enfasi la ricompensa di chi ce la fa, di chi non si è tirato indietro nei momenti più difficili, ha continuato a credere di poter cambiare le cose e finalmente arriva alla meta.

Perché i tre anni con Saturno in quadratura (dalla fine del 2012 alla metà del 2015) hanno avuto proprio il senso di un faticoso allenamento, di una selezione naturale dove i più decisi proseguivano nei propri intenti di cambiamento nonostante il vento avverso, mentre i meno determinati tornavano sui propri passi. Ripensando a quei tre anni, mi viene in mente la pubblicità delle Duracell, dove gli orsetti che non hanno abbastanza “carica” si fermano lungo la via, e solo chi ha le batterie più forti (rappresentate da idee chiare, tenacia, determinazione e umiltà) arriva fino al Traguardo.

Ecco, il 2017 è l’anno del Traguardo per moltissimi versi. Per questa ragione, ho pensato a Rocky, a Flashdance, a tantissime storie che contengono dentro di sé la luce di una ribalta che ricompensa anni di sforzi e sacrifici. Mi “mancava” però un “passaggio intermedio”: il fatto che per saltare sul podio del vincitore, occorre spesso un’idea geniale, dirompente, in grado di rimescolare le carte e spiazzare, andando contro gli schemi e le aspettative degli altri. Per questa ragione, mi è venuto in mente “Tootsie”, il memorabile film con Dustin Hoffman, perché oltre alla vittoria, racconta anche la capacità di rompere gli schemi e trovare la strategia giusta per se stessi, la strada alternativa che porta al successo, senza incaponirsi per orgoglio bussando per ostinazione a porte che sono state sbarrate in passato solo per poter dire “avevo ragione io”.

Per chi non l’avesse visto, “Tootsie” racconta la storia di Micheal Dorsey, un attore che non riesce a sfondare. Anzi, non riesce neanche a trovare ruoli di secondo piano. Non perché gli manchi il talento (perché, al contrario, ne ha eccome!) ma perché, come gli ricorda spesso il suo agente, “è un vero rombiballe”: entra in conflitto con i registi perché non ne tollera l’autorità, mette in discussione le battute delle scene o le scelte di regia, e in breve tempo da New York ad Hollywood gli sbattono tutti la porta in faccia.

Finché non gli viene l’idea, geniale dirompente, in grado di uscire dagli schemi. Viene a sapere di un provino per un’attrice della sua età: cercano la capo-infermiera per una soap opera ambientata in un ospedale. Micheal Dorsey si presenta al provino camuffato da attrice e lo vince! Non solo: ma trasforma questo ruolo di un’insipida soap opera in un mito assoluto. Arriva la popolarità vera, le copertine delle riviste più in voga, la stampa la osanna. Insomma, Dorothy diventa la star che Michael nei suoi panni maschili non era mai riuscito a diventare. Bada bene: la sua non è una “scorciatoia”, perché nella New York degli anni ‘70 per una attrice donna non è certo più facile che per un uomo. E poi, diciamocelo pure, Dorothy non è certo una donna affascinante. No, il discorso è un altro: nei panni di Dorothy, Michael può finalmente lasciarsi un po’ andare, smette di prendersi sul serio e di essere così ossessivamente attaccato all’idea di “sfondare”. Il suo lavoro diventa esattamente ciò che dovrebbe essere: un “gioco”. Non perché non richieda impegno, grinta e determinazione, ma perché consente a Michael di esprimere il proprio talento senza entrare in conflitto con gli altri, senza attaccar briga con i registi perché – e questo è il punto più importante – si affranca da quel disperato bisogno di dimostrare il proprio valore. Smette di essere così attaccato all’obiettivo, al traguardo, all’ambizione. E proprio quando smette di cercarlo con tanta ossessione, ci si ritrova ad un passo e lo ottiene.

Anche per il Leone il lavoro da qualche anno è diventato l’arena sulla quale dimostrare il proprio. Per molti nati del segno, negli ultimi anni è diventato impellente cercare un cambiamento nel lavoro che consentisse loro di risplendere. E dal 2012 al 2015 (sotto la quadratura di Saturno), moltissime sono state le “porte in faccia”, le false partenze, i ritardi, le difficoltà. Si tratta di quel duro “allenamento” di cui parlavo all’inizio di quest’oroscopo, di un incantesimo severo che finalmente si “spezza” in questo 2017, l’anno che rappresenta il portale in una nuova vita più felice e appagata, più “di successo”, a condizione però di fregarsene del giudizio altrui e cercare le strade giuste per sé, senza incagliarsi in una forma, senza insistere per orgoglio su strade che per anni non hanno funzionato.

Il 2017, quindi, è l’anno “giusto” soprattutto per chi da qualche anno cerca un cambiamento, un’iniezione di energia vitale e di rinnovamento. Questo vale senz’altro nel lavoro, ma più in generale nella vita perché per molti non è tanto il vero “provino” (per restare nel film) è cambiare aria, far entrare nuovi input e ispirazioni, avvicinare la propria vita al centro dei propri desideri.

Questo vale anche in amore: il 2017 è un anno all’insegna del “Vietato accontentarsi”. Le coppie forti tornano a navigare a vele spiegate, mettendo in cantiere nuovi progetti che riguardano la casa, il matrimonio o un figlio. Il cielo autunnale parla proprio di “fare sul serio”, e saranno molti i nati del segno che accederanno a una dimensione più adulta e matura della relazione con un inizio di convivenza, con un “sì” o con un primo figlio. Allo stesso modo, se ci sono coppie che attraversano crisi ormai croniche, nella prima parte dell’anno (specialmente a gennaio) potrebbero trovarsi ad affrontare delle scelte più decise e radicali. C’è da sgomberare il campo per un anno davvero ricco e generoso, e gennaio arriva un po’ come il vento che fa cadere le foglie secche per ricreare uno spazio bianco da riempire di “nuovo”.

Alcune coppie, invece, attraversano un momento complicato perché ci sono Leoni che ancora non vedono un vero miglioramento lavorativo, che sono bloccati o che non riescono a far decollare un progetto, e finiscono per scaricare questo malcontento sulla relazione. Questo è un errore da non commettere, anche perché come dicevo prima quest’anno consente a molti nati del segno di sbloccare definitivamente la propria situazione lavorativa e raccogliere i frutti e le “ricompense” di questo quadriennio così pesante e faticoso. Sarebbe un peccato compromettere un amore per un malcontento che si scioglierà da solo.

Anche per i cuori solitari, quest’anno cambia marcia. Questo del 2017 è un Leone che ritrova la determinazione, il coraggio e l’autostima di sempre. Il Leone è un segno che normalmente non ha difficoltà a riconoscersi il proprio valore, ma gli ultimi anni (così pesanti) l’hanno portato a ruggire in tono minore e alle volte a cercare conferme negli altri. Questo può aver comportato il rischio, negli ultimi anni, di restare “attaccati” ad incontri e persone che non lo meritavano fino in fondo, soprattutto per non sentirsi “soli”. Nel 2017, tutto questo resta un pallido ricordo: le occasioni d’incontro saranno moltissime (soprattutto tra febbraio e maggio), ma darai una vera chance solo a chi realmente lo merita. Ed è un giustissimo atteggiamento per arrivare con la “giusta compagnia” ad una parte finale dell’anno (da ottobre a dicembre) che permette di consolidare gli amori con una promessa o con un inizio di convivenza. Insomma, anche per i single c’è un vero rilancio con nuovi amori in grado di diventare “importanti” in breve tempo.

Insomma, un anno importante e ricco di occasioni, che rimuove freni e diaframmi e consente al motore di sprigionare potenza e velocità. Un anno alla luce del quale moltissime difficoltà del passato appariranno per ciò che realmente sono: la faticosa preparazione di un atleta che nel 2017 disputa la propria Olimpiade e si porta a casa una medaglia d’oro. Ricorda: «vietato accontentarsi». Finalmente.

 

VERGINE


La Vergine ha avuto un 2016 davvero “strano” e contraddittorio. Eh già, perché da un lato c’era Giove nel segno, sinonimo di espansione e nuove partenze; dall’altro Saturno in quadratura ha frenato tutta una serie di iniziative di crescita, con una serie di temi e problemi legati prevalentemente alla sfera della casa e della famiglia. Ne è derivato un anno faticoso e incostante, dove le cose “partivano”, acceleravano, rallentavano, si fermavano per poi ripartire a singhiozzo. Questo vale nel lavoro, soprattutto per i tanti nati del segno che stanno tentando di far decollare una nuova attività. Ma anche negli affetti, dove molti hanno dovuto rimandare un progetto di coppia (un matrimonio, un figlio, una nuova casa) perché non era ancora tempo, perché una casa non era pronta, perché le finanze non erano ancora del tutto solide, o perché la famiglia d’origine richiedeva attenzioni.
Insomma, è stato un po’ come accelerare con il freno a mano tirato: un anno incostante, faticoso e con continui alti e bassi. Ha avuto però la sua importanza, e risulterà chiaro in questo nuovo anno. Ha avuto il pregio di mettere in evidenza tutta una serie di “falle” nel sistema che andavano “aggiustate per evitare “dispersioni” energetiche, una serie di problemi e di squilibri che già dallo scorso autunno hai iniziato a sistemare. Il tuo è un segno serio e responsabile, e questo alle volte ti porta a farti carico di impegni e responsabilità che in realtà spetterebbero ad altri. Nella maggior parte dei casi, lo fai con amore e dedizione, ma questo rallenta inevitabilmente il tuo passo. Questo è ciò che il 2016 ti ha mostrato e ti ha spinto a “correggere”, e questo è ciò che nel 2017 ti spingerà a scrollarti di dosso una serie di pesi e croci che non sono tue, e ti consentirà di procedere a larghi passi verso i tuoi obiettivi.

Proprio mentre iniziavo a pensare al tuo 2017, ho visto “Joy”, un film che racconta la vera storia di Joy Mangano, imprenditrice e inventrice del «miracle mop», il «mocio» che si strizza da solo. Subito dopo i titoli di testa, una voce fuori campo recita: «Questo film è ispirato alla vita di donne (e di uomini) audaci, che hanno il talento e la capacità di creare cose con le proprie mani». Questa frase mi ha emozionato e mi ha fatto immediatamente pensare a te!

Joy è una persona creativa, inventiva, per la quale un problema non è altro che la sfida a trovare una soluzione. Sin da bambina Joy ha questo potere speciale, anche se, sotto il peso di una famiglia che grava interamente sulle sue spalle, finisce per dimenticarlo. E così i suoi sogni, i suoi progetti, il suo talento slittano in lista d’attesa a tempo indeterminato. Finché un giorno si ferisce, mentre sta raccogliendo con lo straccio i frammenti di vetro di un calice di vino che il padre (guarda caso) ha fatto cadere a terra. Ed ecco che, guardando le proprie ferite, dentro la sua testa scatta un interruttore (“adesso basta!”) e le viene un’idea geniale: costruire un nuovo accessorio per la pulizia della casa che non debba essere strizzato con le mani. Siamo alla fine degli anni ottanta e un accessorio del genere, che oggi diamo per scontato, non esisteva. Quell’idea così brillante era nella mente di Joy, insieme a molte altre che avrebbe realizzato in seguito, ma non aveva ancora incontrato la scintilla necessaria ad «accenderla» per farla diventare realtà. Dopo questo piccolo «incidente» Joy si attiva: la sua creatività si sveglia dal torpore, disegna il suo mocio su carta, ne realizza un prototipo, lo brevetta e – mettendosi in primo piano – lo propone al pubblico su un canale televisivo commerciale, e riscuote un enorme successo. Ho evidenziato le parole «mettendosi in primo piano» perché, come dice Joy-bambina nel film: «Quando ti nascondi, la gente non ti vede; ma la cosa brutta di nasconderti è che alla fine sei nascosto anche a te stesso». Una frase che mi ha colpito e mi fa ripensare con commozione a ciò che dicevo poco fa: se ti carichi addosso anche gli abiti che non spetterebbe a te indossare, rischi di sparire sotto il loro peso.

Anche per te, il passaggio dal 2016 al 2017 rappresenta una sorta di attraversamento del Mar Rosso, il passaggio da un “anno di problemi” ad un “anno delle soluzioni”. Anche nella tua mente si forma un “adesso basta!” che mette fine a un periodo di eccessiva disponibilità verso gli altri. Dalla metà del 2015, pur di salvaguardare alcuni equilibri legati alla casa, alla famiglia o alla professione (soprattutto per i lavoratori indipendenti), hai perso di vista una serie di priorità legate al tuo benessere personale e i tuoi sogni son finiti agli ultimi posti di una lunga lista d’attesa. La Vergine targata 2017, invece, si riappropria di un’importante verità di vita: l’amore per se stessa non ha minor dignità di quello che riserva agli altri.

Questo significa, innanzitutto, che alcuni “accordi” andranno rivisti in termini più equi e giusti: in coppia o in famiglia, i carichi vanno ripartiti in modo più equilibrato. Sul lavoro, se io faccio più di te perché sono più bravo/responsabile, è giusto che questo mi venga riconosciuto (ad esempio con guadagni maggiori), così come è giusto che mi faccia aiutare in modo che non gravi tutto sulle mie spalle. Guardando al valore simbolico delle cose, una serie di nuove “trattative” avvicinerà la forma degli accordi alla sostanza delle cose. Quando parlo di “accordi”, non mi riferisco naturalmente solo ai veri e propri “contratti” che regolano il lavoro (anche se la restaurazione del 2017 per molti inizierà proprio da lì), ma ad ogni forma di scambio energetico che regola la vita di tutti i giorni. Il nuovo anno ti aiuta a ricostruire a riconoscere (e far riconoscere) il tuo valore e a pretendere nuovi accordi che rispecchino questa presa di coscienza.

In campo professionale, tutta una serie di progetti e d’iniziative, che lo scorso anno procedevano a singhiozzo, si sbloccheranno e inizieranno a procedere in modo più regolare e costante. Emerge una nuova capacità di rimettere la tua vita in carreggiata, di ottimizzare l’organizzazione del lavoro, scegliendo meglio i progetti e le attività cui vale la pena di dedicare i tuoi sforzi ed eliminando ciò che è solo «dispersione» di tempo e di energie. Nel 2017, i tuoi «no» avranno una qualità quasi «magica», perché ogni «no» corrisponderà a vecchio “peso” che ti scrolli di dosso o che, meglio ancora, ti rifiuti di indossare. Ora che si allevia la sensazione da “trincea” di impegni, responsabilità e scadenze del 2016, molti nati del segno vedranno emergere accanto al lavoro «ufficiale» una serie d’interessi collaterali (chiamiamoli «hobby») che consiglio vivamente di tenere d’occhio: contengono, infatti, il seme di una nuova creatività che nel tempo potrà diventare importante, fino a trasformarsi addirittura in una nuova occupazione lavorativa.

Anche in amore, il 2017 è un anno di grande recupero. Come dicevo all’inizio di questo oroscopo, molti nati del segno nel 2016 hanno dovuto rinviare un progetto di coppia perché i tempi non erano maturi, o perché le finanze zoppicavano. Nel nuovo anno, arriva finalmente il momento di iniziare una convivenza, o di fissare la data per un “sì”, o per avere un primo figlio.

Semaforo verde anche per i molti nati del segno che nell’ultimo anno e mezzo hanno dovuto prendere atto che una relazione era giunta al capolinea e affrontare una separazione (spesso non facile). Ai loro occhi, il 2016 è sembrato un anno di “demolizione” delle certezze di sempre: c’è chi ha dovuto “smontare” una famiglia, lasciare una casa, spostare le proprie cose. Insomma, un cielo difficile e a volte doloroso che aveva il senso di sgomberare il campo da ciò che non aveva più linfa vitale. Un passaggio obbligato per muovere i primi passi in una nuova vita: dopo un 2016 a cavallo tra malinconia e sfiducia, inizia un 2017 con lo sguardo volto interamente in avanti che consente davvero di riaprirsi all’amore. Tra gennaio e maggio, il cielo è ricchissimo di occasioni d’incontro. Nella prima metà dell’anno ci si “misura”, si verifica di essere sulla stessa lunghezza d’onda, di volere le stesse cose, anche perché molti incontri potrebbero spiazzare, essere distanti dai canoni abituali, o richiedere un trasferimento. Il tuo è un segno responsabile, che prima di buttarsi prende bene le misure, ma dopo la metà dell’anno si fa sul serio e molte neo-coppie potrebbero bruciare le tappe. Insomma, è un anno che consente davvero di “voltare pagina” e ricominciare qualcosa di molto importante.

Da dicembre, poi, Saturno cambia posizione e lascia la quadratura. Suona la campanella della ricreazione: fine delle lezioni, degli esami e di tutte quelle prove che hanno reso questi ultimi tempi così importanti, ma anche così faticosi. Dopo tre anni di “Saturno severo”, entrerai in un nuovo triennio con “Saturno a favore”, che consentirà di consolidare e moltiplicare i frutti delle tue conquiste. E ti renderai conto che questi anni sono stati un “rito di passaggio”, proprio come quello che attraversa un bambino che mette i dentini: faticoso sì, ma indispensabile per accedere a una nuova fase di vita, fatta di conquiste più ambiziose e di soddisfazioni più adulte.

Via Huffingtonpost