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M5s in soccorso dell'”ignoranza”. Alla Maturità fornire formule ai ragazzi

Manca ormai poco all’inizio degli esami di Maturità e le novità, anche quest’anno, non si fanno attendere. A irrompere infatti in commissione cultura è una proposta del M5S per “alleggerire” la prova di matematica.

Può sembrare uno scherzo ma non lo è. I grillini infatti sostengono che la memorizzazione delle formule matematiche al liceo scientifico vada “supportata” dalla possibilità di portare un formulario (eventualmente cartaceo) delle formule. Un bigino insomma per aiutare la memoria dei ragazzi e ridurre l’ansia.

Dall’altra il ministero che ribadisce che anche sapere le formule, ricordarle con le mappe concettuali per esempio, fa parte delle competenze che vengono misurate nella temuta prova dei liceali.

E’ stato uno studente pistoiese, aiutato dal suo prof di matematica dell’Enrico Fermi di San Marcello a lanciare una petizione su change.org da consegnare al Miur. «Ci sembra più che anacronistica l’assenza di un formulario scientifico nell’elenco degli strumenti utilizzabili (nella seconda prova dello Scientifico, ndr). A nostro parere una prova di maturità dovrebbe valutare le capacità e le competenze che lo studente ha sviluppato nel corso dei suoi studi senza che la “forza bruta” della memoria filtri l’effettiva validità di tali capacità, le quali dovrebbero risiedere nell’abilità di analisi, riconoscimento e di risoluzione di determinati problemi specifici, e non nella difficoltà di ricordare a memoria formule e procedure sistematiche non inerenti alle competenze, ma al puro immagazzinamento di pratici mezzi di risoluzione». La petizione ha avuto poco meno di mille firme, ma nonostante questo è approdata in commissione cultura alla Camera, portata dal deputato M5s  Luigi Gallo.