M5S: Insorge la base, ma è un flop

Roma – Forse Beppe sarà anche riuscito a sventare il processo alla Raggi, ma non è riuscito a placare i malumori che provengono dalla base.

La prima assemblea cittadina convocata dai Meet Up della base pentastellata romana aveva come ordine del giorno la discussione su nuove piattaforme per agevolare il confronto online, ma questa previsione è preoccupantemente passata in secondo piano quando, riunitisi gli esponenti dei comitati territoriali, sono emersi i temi scottanti.

Non è bastata la blindatura effettuata dagli organizzatori: Scaletta rigida con tempi precisi e serrati, interventi concordati con tanto di iscrizione online, posti numerati e controllo dei documenti all’ingresso. Giornalisti banditi, lasciati fuori dall’auditorium, rigorosamente in piedi: Tensioni e scontri hanno dominato la scena dell’assemblea.

Durissime le contestazioni tra gli eletti e gli attivisti, che accusano i loro stessi rappresentanti di aver perso il contatto con i cittadini : “C’è poca interazione fra i tavoli di lavoro con la Giunta e con i consiglieri: una carenza strutturale che comporta poi l’inefficacia dell’azione degli iscritti – Denuncia Pino Giacomino, esponente del III Municipio – Per gli attivisti è un momento di confusione, non c’è un dialogo sufficientemente proficuo con i portavoce, con tutti gli eletti rileviamo uno scollamento”.