Roma – Dopo l’ok della camera alla legge anti-brogli, i pentastellati tentano il colpo grosso: Con una proposta nero su bianco firmata Danilo Toninelli, stratega istituzionale del moVimento, si torna a parlare di voto ai cittadini che abbiano compiuto i 16 anni di età.
Sono 3 gli articoli che modificherebbero le norme della Costituzione sull’elettorato attivo, sia alla Camera che al Senato, per estendere il voto ai 16enni in tutte le aree elettorali: dalle comunali, passando per le regionali, fino ad arrivare alle politiche e referendum.
Non sarebbe la pioniera l’Italia in questo caso: già in Germania ed in Austria i cittadini che abbiano compiuto il 16anni possono essere decisivi alle urne, in forza di una raccomandazione proveniente dall’Unione Europea che invita ad “armonizzare a 16anni l’età minima degli elettori”, così l’italia – fa notare Toninelli – “si troverebbe per una volta all’avanguardia nel campo dei diritti civili in Europa”.