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Madre uccide figlio nel sonno con la pistola d’ordinanza

Una donna di 55 anni, comandante dei vigili urbani di Monte Argentario in provincia di Grosseto, ha ucciso il figlio 17enne con la propria pistola d’ordinanza mentre il ragazzo si trovava a letto. La donna successivamente si è tolta la vita.

La donna è probabilmente morta sul colpo, per il ragazzo, invece, non c’è stato nulla da fare nonostante i tentativi di rianimazione dei soccorritori entrati nella villetta dove si è consumata la tragedia.  Il 17enne frequentava il liceo scientifico ed avrebbe festeggiato il diciottesimo compleanno fra pochi giorni, il 2 agosto. Fra le ipotesi al vaglio degli investigatori, un raptus di follia che avrebbe portato la comandante della polizia municipale a entrare nella camera del figlio mentre quest’ultimo dormiva e a sparargli un colpo alla testa per poi uccidersi. Molto probabilmente il ragazzo non si è nemmeno reso conto della presenza della madre: ucciso con un colpo alla nuca mentre si trovava sul letto.

Il fatto è avvenuto ieri mattina: l’abitazione si trova Porto Santo Stefano, sulla strada panoramica, davanti al mare. La madre è stata trovata a terra con un foto alla tempia e con la pistola ancora in mano. I carabinieri non hanno trovato nè lettere nè messaggi nella casa. E i colleghi della donna, rimasta vedova due anni fa del marito da cui era separata, hanno dichiarato che la loro comandante aveva lavorato fino a ieri. Niente, insomma, che facesse trapelare la disperazione che invece evidentemente la stava devastando. Gli inquirenti hanno messo sotto sequestro sia la villetta sul mare che il suo ufficio. Saranno le indagini coordinate la pm Maria Navarro a fornire indicazioni sul movente della tragedia. Dopo il sopralluogo con i medici legali ed i carabinieri del nucleo scientifico ed investigativo, il magistrato ha disposto l’autopsia ed il trasferimento dei corpi all’ospedale San Giovanni di Dio di Orbetello.

Nella cittadina toscana intanto è stato proclamato il lutto cittadino. Il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, si è recato a casa della donna, si è detto profondamente addolorato per la tragedia:

Siamo di fronte a un omicidio-suicidio  che appare inspiegabile. Il paese è sconvolto da questa tragedia, tutti siamo scossi, rivoltati, piegati dalla costernazione e dal dolore. Mai ci saremmo aspettati una cosa del genere, accaduta all’apparenza senza alcun motivo. Ci sentivamo e vedevamo quasi tutti i giorni e anche ieri ci siamo sentiti per telefono e poi incontrati di persona per parlare dei problemi quotidiani. Sono scioccato da questa tragedia commessa da Loredana, un’eccellente dipendente comunale, da tutti conosciuti e stimata per il suo lavoro. Loredana era una persona tranquilla, impegnata nel suo lavoro e dedita al suo figlio adorato, “ogni genitore vorrebbe avere”. Non so cosa possa essere successo nella sua testa.