Mentana sbaglia sulla “Lettera di Michele”?

Enrico Mentana ha pubblicato in mattinata una foto nella quale si può leggere la sua risposta ad un commento che lo invita a “fare un post” sulla lettera “del ragazzo di Udine”. Nel suo commento di risposta alla richiesta il Direttore mette in dubbio la veridicità dell’ormai tristemente famosa “lettera di Michele“, il trentenne che si è tolto la vita perché “stanco del precariato e di una vita fatta di rifiuti”.

“E’ un testo sul quale non abbiamo nessun controllo. Non sappiamo chi l’ha scritto. Se l’ha scritto davvero un uomo che si è tolto la vita”

Mi espongo personalmente alla “blastata” del Direttorissimo: Enrico Mentana, per una volta, potrebbe aver sbagliato. La fonte originale che ha pubblicato, per la prima volta, la lettera è il Messaggero Veneto, questo è il link. Il giornale di Udine pubblica la lettera parlando di “denuncia dei genitori”, e riporta un virgolettato degli stessi:

“Nostro figlio ucciso dal precariato, il suo grido simile ad altri che migliaia di giovani probabilmente pensano ogni giorno di fronte a una realtà che distrugge i sogni.”

In un secondo articolo il Messaggero Veneto riporta addirittura un’intervista telefonica alla mamma di Michele, questo è il link.

Delle due l’una: o il Direttore Mentana si sbaglia o il Messaggero Veneto ha scritto ben due articoli “fake”, millantando una fonte che non esiste, o quantomeno non verificata.