Napoli, Provincia: “case chiuse” a Giugliano
Una donna di 31 anni di Giugliano è stata denunciata per sfruttamento della prostituzione nei confronti di due ragazze di Cardito ed in una rumena. L’operazione è stata eseguita dai carabinieri della tenenza di Giugliano.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, la 31enne gestiva un’attività di prostituzione in una casa di appuntamenti (per usare un termine obsoleto: “case chiuse”): concordava lei i contatti tra le tre ragazze coinvolte e i vari clienti. La pubblicità dell’attività avveniva tramite sito internet mentre gli incontri venivano concordati telefonicamente. La tariffa “base” era di circa 50 euro.
Un vero è proprio blitz avvenuto ieri mattina a Varcaturo nell’ambito di un’operazione contro lo sfruttamento della prostituzione. Il bersaglio è stato una casa di appuntamenti posta sotto sequestro. Rinvenuti preservativi, lubrificanti e 110 euro come provento dell’attività.Tre le ragazze coinvolte: due di Cardito ed un’altra di nazionalità rumena residente a Giugliano.
Durante la stessa operazione è stato arrestato un uomo di origini albanesi trovato all’interno dell’abitazione.
Il caso di Varcaturo, infatti, è solo l’ultimo in ordine di tempo. Poche settimane fa ne fu sgominata un’altra con all’interno 10 prostitute di nazionalità sudamericana con tre persone denunciate. Mentre nel mese di gennaio sono state poste sotto sequestro 5 villette abusive usate per “incontri particolari”.
Le indagini proseguiranno anche nei prossimi giorni. Gli investigatori non escludono che il caso potrebbe non essere isolato: si cerca di tirare le fila per raggiungere un quadro molto più articolato con il coinvolgimento di organizzazioni dedite allo sfruttamento della prostituzione come vero e proprio business.