Un 50enne del rione Traiano ed una 42enne residente a Chiaiano sono finiti agli arresti con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’ambiente in cui avveniva l’attività è un centro massaggi.
Siamo a Giugliano, in località Lago Patria, precisamente in un centro massaggi la cui pubblicità su internet offriva eleganza, riservatezza e tranquillità. Proprio in questo ambiente si sarebbe svolta un’attività parallela di sfruttamento della prostituzione. Questo quanto ipotizzato dai carabinieri dell’aliquota operativa di Giugliano. Proprio i militari hanno eseguito l’arresto, in flagranza, di un 50enne ed un 42enne: i due al momento si trovano agli arresti domiciliari.
Ma veniamo ai fatti. All’interno del centro operavano tre straniere, tutte al di sotto dei 35 anni che offrivano oltre ai servizi di massaggio, bel altro. A gestire il tutto erano due persone che mettevano a disposizione la struttura e organizzavano alle tre ragazze il lavoro da svolgere. I due capi erano proprio il 50enne del rione Traiano e la 42enne, di origine salvadoregne, residente a Chiaiano.
L’attività delle tre donne veniva organizzato tramite un telefono cellulare: i due rispondevano alle chiamate dei clienti fissando gli appuntamenti e concordando in anticipo le tariffe. Proprio il telefono è stato rinvenuto al momento del blitz e posto sotto sequestro insieme ad alcune decine di euro: probabilmente il pagamento di recenti prestazioni. La struttura era dotata di diverse camere in cui esercitavano la prostituzione: un ambiente essenziale, con un materasso in gomma ed i servizi igienici a disposizione. I clienti venivano attirati mediante inserzioni telefoniche e su siti internet.
I due, come detto, sono stati arrestati con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Dopo le formalità di rito sono stati ridotti agli arresti domiciliari.
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