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Pasquetta da incubo in Campania: Madre si impicca; Carabiniere si spara

Due suicidi a distanza di poche ore ma non collegati tra loro. Pasquetta tragica nel Sannio dove si è tolta la vita impiccandosi una donna di 46 anni, mentre a  Foglianise un carabiniere si è sparato un colpo alla testa.

La donna, madre di due figli, nel tardo pomeriggio è stata ritrovata priva di vita. Aveva 46 anni, coniugata, dipendente di un negozio di generi alimentari. Per porre fine alla sua esistenza ha scelto un vecchio rudere denominato «Quisisana», in località Monte delle Guardie nella parte alta della città. Qui alcuni suoi familiari, che dalla mattina erano in trepidazione, e la stavano cercando, hanno notato l’auto della donna, una Opel Corsa davanti al rudere. Pochi minuti sono stati sufficienti perché all’interno dell’edificio abbandonato venisse rinvenuto il corpo della donna, impiccato con una fune legata ad una trave. Dato l’allarme, i medici hanno solo potuto riscontrare il decesso. Il corpo è stato trasportato presso la sala mortuaria dell’ospedale «Rummo». La donna a quanto pare era depressa, tenuto anche conto che aveva avviato le pratiche per la separazione legale.
Nel comprensorio vitulanese, 62enne di Cacciano, un carabiniere si è tolto la vita alla contrada Camparfano di Foglianise, una zona sempre più maledetta che vede il terzo suicidio in poco più di due anni. Pensionato dopo avere prestato servizio nell’Arma dei carabinieri, residente alla contrada Loreto di Cacciano, il 62enne , padre di tre figli, si era dedicato alla coltivazione di un piccolo appezzamento di terreno che si trova a Foglianise. Viti ed olivi tenuti in ordine con una costante cura ed applicazione ed una presenza attenta, per cui quando ieri l’uomo si è allontanato dalla propria abitazione a bordo della sua Fiat Punto nera nessuno dei familiari ha avuto reazioni particolarmente preoccupate, immaginando che potesse essere proprio Foglianise la meta da raggiungere. Dopo qualche ora, non vedendolo rincasare né riuscendo a contattarlo sul cellulare sono scattate le ricerche, ed uno dei primi luoghi ad essere raggiunti è stato proprio il terreno di Foglianise. Effettivamente l’ex carabiniere si era recato lì, ma per mettere in atto la più tragica delle scelte.