Napoli, Provincia – ragazza uccisa: si sospetta del fidanzato. L’autopsia chiarirà

Sarà l’autopsia a far luce sulle circostanze e le cause della morte di Alessandra Madonna, avvenuta lo scorso 9 settembre. Per adesso i sospetti cadono sul fidanzato. La vicenda è, comunque, ancora tutta da chiarire.

Gli esami dell’autopsia sul corpo della 24enne sarebbero dovuti arrivare entro il 16 novembre. Ora ci sarà uno slittamento di circa un mese. Intanto Giuseppe Varriale, fidanzato di Alessandra ed accusato dell’omicidio, si trova agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Proprio l’esame autoptico potrebbe modificare la posizione in negativo o in positivo dello stesso ragazzo.  Il fatto risale a circa 6 mesi fa: le circostanze e la dinamica di quanto accaduto non sono state ancora chiarite.

La 24enne si recò a casa del ragazzo, dopo una serata passata in discoteca, per chiedere un chiarimento. Secondo una ricostruzione fornita da Varriale,  lo stesso,  dopo aver discusso, avrebbe messo in moto l’auto per allontanarsi: a quel punto Alessandra si sarebbe ferita aggrappandosi alla stessa auto senza che il ragazzo se ne rendesse conto.  Solo poco dopo, grazie al rumore dei tacchi della ragazza,si sarebbe fermato ed avrebbe visto Alessandra in una pozza di sangue. Fu lo stesso Varriale a trasportare Alessandra all’ospedale San Giuliano di Giugliano, dove morì a causa delle ferite riportate.

Sul ferimento, però, ci sono ancora tantissimi dubbi: cosa che potrebbe essere chiarita proprio dall’autopsia. Varriale è accusato di omicidio volontario e si trova agli arresti domiciliari. I parenti della vittima non credono alla sua versione. In particolare, secondo le notizie in loro possesso, non sarebbero state trovate tracce di ferite alle gambe: questo smentirebbe la versione. Inoltre Alessandra avrebbe riportato ferite di impatto al torace. Quello che ritengono, pertanto, è che la 24enne sia stata investita.