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Napoli, Provincia. Una bomba per rubare l’asciugacapelli di una prostituta

Una pistola, un coltello ed una bomba carta. Tutto l’armamentario per mettere a segno una furto in casa di una prostituta. Colpo organizzato con le informazioni di un “basista”. Incassati circa 2mila euro.

Ad agire secondo gli inquirenti furono tre persone: stanche di aspettare, forzarono la finestra e svaligiarono l’appartamento portando via tv, un ferro da stiro, un phon e 2 telefonini. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di CRONACHE DI NAPOLI, da alcune intercettazioni emergerebbero frasi di questo tipo:

Ho portato un coltello ed una cosa di natale. Fa un botto, gli salta tutto.

Gli indagati sono accusati di furto e rapina commessi nella zona nord di Napoli, in particolare nei comuni di Arzano, Giugliano, Villaricca e Mugnano. Il colpo del titolo è stato messo a segno in un appartamento a Varcaturo. Ad agire sarebbero state tre persone, ora destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La vittima è una prostituta segnalata da un loro conoscente: ora sottoposta agli arresti domiciliari. La prostituta a parere di quest’ultimo rappresentava una prede molto appetibile dal punto di vista delle disponibilità economiche. In un’intercettazione riportata sulle colonne dello stesso giornale, uno dei tre parla in questi termini:

Mi hanno detto che solo nella borsa ha 2600-2700 euro. Poi ha due televisioni che gli fece comprare lui, che pagò 2mila euro e sono ancora imballati, non ha messo ancora l’antenna. Mi hanno detto che ha 10mila euro. Noi siamo disperati, non sono buoni?

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i tre organizzano il colpo basandosi su queste informazioni. In un’altra intercettazioni parlano delle armi, uno dei tre riferisce:

Ho preso il coltello. Ho portato anche la bomba, quella cosa che sta nella busta. La cosa di natale. Fa un botto, gli salta tutto

I tre, sempre secondo gli inquirenti, misero a segno il furto forzando la finestra dell’abitazione e depredando l’appartamento. Successivamente ripresero gli arnesi dello scasso che avevano lasciato in un terreno adiacente. Il bottino dell’azione criminale comprendeva tv, un ferro da stiro, un phon e 2 telefonini: circa 2mila euro. Non proprio lo stesso quantitativo che avevano sperato di trovare. Inoltre sospettano che la soffiata sui 10mila euro custodita dalla donna siano una bufala architettata dal “basista” che intendeva semplicemente fare uno sgarbo alla ragazza.