NAPOLI. Sit-in da stamattina di una delegazione di docenti della cosiddetta “fase B”, prevista dalla legge 107/2015, davanti al Palazzo di Santa Lucia. Striscioni e slogan per chiedere di rimanere in Campania per il prossimo anno scolastico ed evitare così i notevoli disagi che, inevitabilmente, si materializzerebbero con il trasferimento in scuole di regioni del Nord. Gli insegnanti preannunciano anche uno sciopero della fame se le loro richieste rimanessero inascoltate. “Genitori che si trovano uno ad Udine e l’altro a Milano, non sapendo dove lasciare i propri figli – chiosa il professor Massimo Arvonio – è una situazione davvero molto delicata e complessa per noi docenti, costretti ad emigrare per continuare il nostro amato lavoro. Siamo disperati. Ci incateneremo e rifiuteremo cibo ed acqua ad oltranza. Vogliamo essere ascoltati. Chiediamo di rimanere in Campania, anche perché ci risulta che ci sono le relativi cattedre. Per questi problemi oggi vorremo essere ricevuti dall’assessore alla pubblica istruzione”.