Se rovesciassimo il mondo ci troveremmo di sicuro alcune zone della nostra penisola. Una fra tutte Ostia, dove durante la manifestazione contro le mafie, nata dopo l’aggressione a Daniele Piervincenzi, ad essere attaccati non sono i mafiosi ma i giornalisti presenti.
Paradosso dei paradossi, sul finire dell’evento contro la mafia si è sviluppata una discussione tra i manifestanti e i giornalisti che si stavano macchiando di un ‘gravissimo crimine’: intervistare gli esponenti M5S presenti al corteo.
“Fate schifo, siete dei servi del potere. Perché non c’eravate quando manganellavano i docenti all’università?”
Questa l’accusa rivolta alla stampa presente al corteo. La stessa accusa raccolta da una troupe di Fanpage.it, quando il corteo passa nel feudo degli Spada.
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