La app Pokemon Go usata per mettere a segno numerose rapine.
Nei giorni scorsi, la app Pokémon Go – lanciata il 5 luglio in diverse nazioni e a breve disponibile anche in Italia – ha riscosso un notevole successo tra i giovani. Attraverso la app è possibile “catturare” pokemon presenti sullo schermo del proprio smartphone. Questa possibilità viene sfruttata dagli “allenatori improvvisati” che possono spostarsi per le vie della propria città in cerca di Pokémon e “catturarli”, avanzando così nel livello del gioco. Quello che non era stato previsto dagli ideatori della famosa applicazione è il fatto che potesse essere usata per scopi imprevisti e poco legali, come una rapina a mano armata. È ciò che è accaduto domenica 10 luglio a O’Fallon, Missouri, dove le forze dell’ordine sono dovute intervenire per catturare quattro giovani, tra i 16 e i 18 anni armati di pistola, che avevano attirato le loro vittime attraverso la app Pokémon Go. La app, infatti, permette ai giocatori di formare delle squadre e di conoscere la posizione degli altri utenti attraverso la geolocalizzazione. In questo modo i ladri hanno fatto in modo che, attratti dalla promessa di guadagnare oggetti digitali utili per il gioco, le vittime finissero nella loro trappola in un parcheggio isolato.