Questa strategia di tenersi più strade aperte o del cosiddetto doppio binario, secondo alcuni big azzurri, sarebbe dettata dalla considerazione, che Berlusconi, comunque vada il referendum, ci guadagnerà in termini politici. In caso di vittoria del ‘no’, l’ipotesi sperata, il presidente di Fi potrà far valere tutto il suo ‘peso’ politico per eventuali modifiche all’Italicum e nella partita governativa, dove Renzi sarà costretto a venire a patti per evitare l’approdo di M5S al palazzo Chigi e in quell’occasione il Cav potrebbe giocare la carta Stefano Parisi. Se dovesse vincere il sì, riferiscono fonti azzurre, Renzi avrà campo libero ma non potrà fare a meno dei voti di Forza Italia, almeno al Senato, per continuare a governare fino al 2018.
Fonte Vam/AdnKronos