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Roma: Bratti, 5stelle incapaci di gestire emergenza rifiuti

‘Non responsabili per situazione ereditata ma sono inesperti’

ROMA, 9 SET – “Hanno ereditato una situazione di cui onestamente non sono responsabili. Ma la stanno affrontando come elefanti in una cristalleria. Forse per inesperienza, forse per mancanza di professionalità stanno creando situazioni molto imbarazzanti”. E’ quanto afferma al Quotidiano nazionale, Sandro Bratti, presidente della Commissione bicamerale sulle ecomafie, sulla gestione ei rifiuti da parte della giunta Raggi. “Per essere buoni – aggiunge -, si vede che gli mancano le basi. Al di là comunque della soddisfazione politica di dire che sono degli incapaci, io sono preoccupato delle ricadute per il Paese. Perché se i rifiuti rimangono per strada a Roma, e andando avanti così sarà matematico, diventerà un problema per tutta l’Italia”. Bratti conferma che a quanto gli risulta l’assessore all’Ambiente, Paola Muraro era consulente di una società di Pordenone che smaltisce i rifiuti di Roma: “Sì, credo si tratti della Bioman. È uno dei 62 impianti esterni alla città di Roma su cui si regge lo smaltimento. Ce ne sono anche tre all’estero. La Muraro non è di primo pelo, è una persona scafata che frequenta quel sistema, che si regge soprattutto su un personaggio, l’avvocato Ceroni, che ha fatto comodo a tanti, di destra e di sinistra”. Parla anche del ruolo assunto dal deputato Cinque stelle Stefano Vignaroli che avrebbe partecipato assieme alla Muraro a incontri con il Consorzio Colari, una delle società che fa capo al re dei rifiuti di Roma, Manlio Cerroni: “Effettivamente è un problema. Vignaroli, non si sa a che titolo, si è fatto inghiottire da questo meccanismo melmoso della società romana: ha partecipato a incontri, si è fatto indirizzare corrispondenza, infilandosi in situazioni non del tutto trasparenti. E quando i colleghi della Commissione gli hanno chiesto chiarimenti, lui ha risposto che non deve spiegazioni a nessuno”.