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Scandalo 5stelle- Candidato in manette per associazione mafiosa

Reggio Calabria– Continua  l’operazione Eracle, in manette anche un candidato 5stelle.

Il 30 aprile 2017, i  militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Federico Cafiero De Raho, strinsero manette ai polsi di 19 uomini e tra questi, sbuca il nome di Michele Panetta, 31 anni di Reggio Calabria, attivista del MoVimento5stelle nonché  candidato al consiglio comunale di Reggio Calabria proprio con il M5S. L’operazione  Eracle,  a detta degli inquirenti,  ha svelato l’ombra dei clan di Archi sulla movida reggina estiva e il fondamentale ruolo del  Panetta nell’organizzazione.  Associazione mafiosa, lesioni personali, porto illegale di pistola: questi i reati  contestati al Panetta  e per i quali dovrà rispondere in Tribunale. Stando alle accuse mosse dagli inquirenti,  si tratterebbe  di uno dei più fidati luogotenenti di Domenico Nucera, il capo della squadra di buttafuori che per conto del clan Condello vigilavano sulla movida estiva, forse anche per questo autorizzato a far girare  droga  nelle notti reggine e fedele vassallo quando c’era da vendicare un affronto, come quello fatto ad uno dei gestori del Niù che si consumò  con un’atroce gambizzazione. Accuse queste che gli sono costate prima il fermo -per ordine dei pm Stefano Musolino, Giovanni Gullo, Sara Amerio e Walter Ignazitto– e poi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Massimo Minniti.