Scioglimento Crispano: Ecco le parti ‘scottanti’ della relazione del Ministero

Parole davvero forti quelle contenute all’interno della relazione del Ministero dell’Interno che decretò lo scioglimento del comune di Crispano. 

Ci riferiamo alla festa dei Gigli che va in scena ogni anno a Crispano. Secondo il Ministero degli Interni nell’occasione della Festa dei Gigli non furono controlli. Infatti come si legge nella relazione del Ministero:

L’amministrazione in carica anche in occasione della festa dei Gigli del 2016 avvenuta in concomitanza con l’accesso ispettivo, ha mantenuto un atteggiamento di favore nei confronti della “paranza” riconducibile all’organizzazione criminale egemone.

Il comune non ha effettuato alcun controllo, nemmeno a campione, sulle istanze di partecipazione dei rappresentanti dei comitati partecipanti e delle autodichiarazioni. Solo dopo l’insediamento della commissione d’indagine sono stati effettuati parziali controlli.

Ecco poi la parte che si riferisce all’oramai ex Sindaco Antonio Barra:

Emblematico poi l’atteggiamento assunto dal primo cittadino. In occasione di un episodio posto in essere da componenti della “paranza” riconducibile all’organizzazione criminale egemone. In quell’occasione il figlio del locale capo consorteria infastidito dalla bravura della “paranza” rivale ha pubblicamente invitato i componenti della stessa ad abbandonare la manifestazione… Una volta ristabilito l’ordine, la manifestazione proseguiva senza la “paranza” rivale, con la sola “paranza” gestita dagli organi di “azione criminale” i cui rappresentanti rivolgevano parole di ringraziamento al Sindaco.

In quell’occasione anziché condannare il comportamento poc’anzi descritto, nel tentativo di prendere le distanze dalla locale criminalità organizzata, ha sospeso lo svolgimento della prossima manifestazione prevista per la primavera 2017.