Case a luci rosse nel Casertano, in 14 finiscono sotto processo.
Case di appuntamenti tra Carinaro e Pozzuoli travestite da centri per massaggi. L’indagine partita nel 2012 ha condotto alla individuazione di 14 soggetti che – stando a quanto sostiene l’accusa – avrebbero messo su un giro di prostituzione con i fiocchi.
Quattro le richieste di rito abbreviato, tra cui quelle avanzate dall’avvocato Aldo Franceschino. Una richiesta di patteggiamento depositata dall’avvocato Gaetano Inserra. Giudizio abbreviato richiesto dagli avvocati Mario Griffo e Carmine Iannuzzi per i loro due assistiti. La prossima udienza è fissata per il 10 gennaio. Quattordici in tutto gli imputati, indiziati a vario titolo dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nonché di concessione di abitazioni a scopo di esercizio di case di prostituzione.
I 14 soggetti che componevano la organizzazione – stando a quanto emerso dalle indagini – si occupavano di tutto, dalla programmazione degli incontri fino al trucco&parrucco delle dame. Coinvolto nella vicenda anche un vigile urbano di Carinaro accusato di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, per l’accusa, il vigile avrebbe chiuso un occhio in cambio di prestazioni sessuali.
Ovviamente non si può stabilire con esattezza chi fosse quale fosse il target della “casa chiusa”, quello che è certo è che adesso qualche cliente starà temendo per la propria privacy…