I Diaframma sono una delle perle nascoste della musica italiana, mi stupisco sempre di quante persone, anche musicalmente preparate, non li conoscano davvero. Ci si ferma a “Siberia“, nel migliore dei casi.
Federico Fiumani suona da più di 35 anni,”Siberia” è stato inserito al settimo posto nella classifica dei dischi italiani più importanti di sempre da Rolling Stone eppure…
Eppure non hanno avuto la stessa fortuna, che so, dei Litfiba, con i quali hanno anche inciso un EP e diviso il palco all’inizio delle rispettive carriere.
Io li amo dal primo ascolto, la poetica di Fiumani è così intrisa di malinconia, così struggente, così sincera che è davvero difficile riuscire a non farsi toccare dentro da uno dei tantissimi pezzi che ha inciso.
Ma veniamo al sodo. Perché sto parlando dei Diaframma, cercando di far capire a chi non li conosce chi siano? Perché ieri sera, 25 dicembre, Natale, un fan come me ha avuto da questa band e specificamente dal frontman Federico Fiumani il più bel regalo che un fan possa avere: cantare sul palco insieme alla band la propria canzone preferita.
Come è successo? Niente di più facile: lo sfinimento. Volevo che suonassero la mia canzone preferita, “Io amo lei”, e la chiedevo insistentemente tra un pezzo e l’altro, per goliardia più che altro, per colpa dell’alcool pure.
E Fiumani si è scocciato e si è arreso: “Se vieni a cantarla tu allora la faccio”
“Sei serio?” rispondo io.
Era serio. Salgo sul palco. E mi ritrovo davanti al microfono.
Fortunatamente tutto davanti a me è buio, le luci negli occhi non permettono di vedere oltre la prima fila, che nemmeno si vede nitidamente. Parte subito il pezzo, devo concentrarmi e ricordarmene il testo. Parto contratto, la memoria non sembra aiutarmi, chiedo a Fiumani di darmi una mano.
Poi mi sciolgo, ho la sensazione di stare con un amico dietro ad un microfono di un pianobar a fare il karaoke. Mi diverto.
E penso a lei.
A chi ho sempre dedicato questa canzone ogni volta che l’ho cantata.
E quindi urlo più forte: “Io amo lei, e non mi importa più del resto!”
E poi il pezzo finisce, e Fiumani dice: “Si vede che è molto innamorato, mi è piaciuto il feeling”.
Si, Federico, sono molto innamorato. E stasera speravo di vederla sotto questo palco, la donna che amo. E dedicarle questo pezzo, anche se non avrei mai pensato di poterlo addirittura cantare io.
Ma lei non c’è. E forse non saprà mai di tutto questo. Di quella serata in cui le gridavo il mio amore insieme a Federico Fiumani e ai Diaframma.
