Una violenta scossa di terremoto ha investito in piena notte, precisamente alle 3.36 del mattino la provincia di Rieti con una forza di magnitudo 6.0. Altre scosse si sono susseguite alla prima, scosse di minore intensità ma pur sempre violente: un’ora dopo la prima devastante scossa, altre due scosse intorno alle 4.30 rispettivamente di magnitudo 5.1 e 5.4 che hanno avuto come epicentro Norcia ( Perugia ). La protezione civile è stata convocata dal capo di dipartimento, Fabrizio Curcio, presso la sede. “Un sisma severo” dichiara Curcio, con danni e vittime ancora da quantificare.
Amatrice, Accumoli (Lazio), Pescara e Arquata del Tronto ( Ascoli ) risultano al momento i comuni che riportano maggiori danni. “Al momento sono confermati 5 morti ma temo che il conto delle vittime sia destinato a crescere. Sono crollati interi condomini, case al centro, tre quarti del paese è distrutto“, Riferisce al quotidiano Adnkronos il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, aggiungendo: “L’obiettivo in queste ore è tirare fuori dalle macerie più gente viva possibile. Nelle frazioni vicine non ci sono stati grossi problemi, i soccorsi sono al lavoro e gli elicotteri viaggiano ogni secondo. Qui è un dramma vero, sono nel mezzo di un paese che non c’è più. Sul corso ha retto solo il campanile, spero sia un segno di buon auspicio“, ha sottolineato Pirozzi riferendosi all’antico campanile della Torre Civica, risalente al XIII secolo, simbolo di Amatrice. “Spero che significhi che la città non sia destinata a morire ma che potrà risollevarsi e rinascere”.